I circa 20 milioni del Masterplan che la Regione aveva destinato alla bonifica della discarica Tremonti a Bussi saranno dirottati altrove, pare a vantaggio delle Province per fronteggiare l'emergenza strade e non solo. A sostenerlo è Mauro Febbo, consigliere regionale di Forza Italia svelando il contenuto di un provvedimento della giunta D'Alfonso dell'11 ottobre scorso riguardo a una proposta di precisazione di collocazione finanziaria del Masterplan. «Un piccolo ma significativo segreto che a un'attenta lettura delle delibere viene scoperto e svela qual è il gioco del presidente: quello delle tre carte, sia sulle cifre che sulle politiche ambientali» scrive Febbo, presidente della commissione di Vigilanza. «Basta andare alla pagina successiva - seguita l'esponente forzista - per leggere un passaggio molto significativo». Passaggio che in sintesi spiega che sarà la Edison Spa, cioè «il privato titolare del dovere contrattuale», ad assicurare la copertura economica per 18 milioni e mezzo, risorse attribuite a titolo FSC 2014-2020 «poiché con propria programmazione di fondi privati procede alle attività di bonifica previste nell'intervento in argomento». Bonifica che sempre secondo Febbo non può che riferirsi alla discarica Tremonti di Bussi. «Quindi quei fondi che la Regione aveva destinato alla bonifica, già di per se ritenuti insufficienti e che sarà Edison a versare, vengono trasferiti agli interventi per le Province. Ma - domanda Febbo - chi ha stabilito che Edison verserà quella cifra? Esiste un atto, una sentenza, un accordo di programma, insomma un pezzo di carta che lo certifica?». Nella sua nota, Febbo cita le varie delibere sui finanziamenti del Masterplan per la bonifica di Bussi, precisa che «la quantificazione risarcitoria, solo per lo smaltimento dei rifiuti, è ancora all'esame del Ministero dell'Ambiente ed esistono studi e progetti che parlano di una spesa complessiva tra i 120 e i 145 milioni di euro» e infine pone due domande: «A che titolo sono state stornate quelle cifre? Chi ha stabilito che il costo da sostenere sia davvero quello è che la Edison debba sborsare per danno risarcitorio solo lo smaltimento per 18,5 milioni di euro?». Quesiti per cui Febbo annuncia di voler convocare «un'apposita Commissione di vigilanza sull'argomento e invierò gli atti all'onorevole Di Stefano affinché presenti un'interrogazione urgente al Ministro dell'Ambiente». A giorni lo stesso ministero si riunirà per pronunciarsi sul piano presentato dalla Edison - bocciato dagli ambientalisti per voce di Augusto De Sanctis - e l'esito non è dato per scontato».
DI MARCO SPERAChi invece spera che alla fine sia davvero Edison ad accollarsi l'onere della bonifica della discarica Tremonti è Antonio Di Marco, presidente della Provincia al quale i milioni dirottati dalla Regione farebbero molto comodo per sistemare le strade colabrodo del suo territorio: «La Regione ci ha già finanziato interventi per 14 milioni ma per mettere davvero a posto le nostre strade di milioni ne occorrono 53 - ha spiegato Di Marco -. La lunga lista delle priorità comprende le locaslità di Montebello, Villa Celiera, Carpineto, Castiglione con il ponte chiuso, Bolognano-Musellaro-Salle, poi un tratto a Città Sant'Angelo e la cartiera a Pianella, strada che ha già risorse per mezzo milione ed ancora Pian delle Castagne a Roccamorice» conclude il presidente.