L'altro giorno la Polizia stradale di Carsoli (comandante Paolo Prosperi) è intervenuta e ha rilevato il clamoroso incidente sull'A24. «Non eravamo mai intervenuti su una vicenda così evidente con tredici vetture coinvolte» spiega il segretario regionale Ugl Polizia Claudio Ciucci. Ma non è solo l'A24 a essere sotto esame. Anche la ferrovia è fortemente criticata nonostante i recenti lavori. E dunque la Marsica rischia di rimanere isolata in qualsiasi momento. E andiamo verso l'inverno critico: chi non ricorda i blocchi dell'anno passato con la lunga fila di tir fermi in prossimità del casello autostradale di Avezzano? Sarebbe bene che l'Amministrazione comunale ponesse nella lista dei problemi da risolvere anche quello dei trasporti oltre a Sanità e giustizia. Lo sostengono i pendolari Daniele Luciani e Agnese Massaro che mettono sotto accusa la Regione (così come per la sanità). Scrive Luciani: «Il nuovo orario invernale che entrerà in vigore nel mese di dicembre, inizierà con il riportare tutti i treni a Roma Tiburtina, tagliandoci nuovamente l'ingresso a Roma Termini. Grazie Regione, Trenitalia, Sindaci marsicani e politici tutti».
GLI ORARI DELLA DISCORDIAScrive la Massaro: «Aggiungo che una decina di giorni or sono il treno 3225 è arrivato a Roma Termini con 45 minuti di ritardo. E poi è l'unico che al mattino arriva a Termini, gli altri treni non sono altri che locali che arrivano a Tiburtina da dove non basta mezz'ora per recarsi sul posto di lavoro. Addirittura gira voce che il 3225 lo vogliano far partire ancora più tardi: già ora come pendolari non sappiamo che farcene figuriamoci così. Ma come si fa a non capire che è necessario, per chi lavora a Roma tutti i giorni e non vuole o non può pagare l'affitto, che occorre arrivare ad un'ora decente al mattino? Per non parlare del pomeriggio: è vero che si parte da Termini ed è una grandissima cosa (e guai a chi dovesse cambiare l'approdo) ma c'è un treno ogni due ore. Se una persona non può uscire alle quattro dall'ufficio (soprattutto se arriva dopo le nove al lavoro) deve prendere per forza il treno delle 18,45 e arriverà a casa alle nove di sera (visto che non tutti abitano ad Avezzano). Non pretendiamo la luna, ma tra un treno ogni mezz'ora da Termini come quelli di una mia collega di Aprilia»