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Pescara, 24/11/2024
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Data: 01/11/2017
Testata giornalistica: Il Centro
D'Alfonso ai sindaci: progetto di legge al via dal 10 novembre. Nuova Pescara. Secondo sollecito del governatore ai primi cittadini dei tre Comuni coinvolti nell'ipotesi di fusione

MONTESILVANO Un nuovo appello ai sindaci, a pochi giorni dalla prima lettera inviata (il 23 ottobre scorso), dallo stesso governatore, per illustrare la proposta di legge sulla Nuova Pescara. Questa volta, il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, indica un'altra data dopo quella già definita del 1° gennaio 2019, che dovrebbe costituire il limite massimo per portare a compimento il progetto di fusione dei Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore. D'Alfonso sollecita che, entro il 10 novembre prossimo, quindi tra pochi giorni, arrivino i riscontri attesi dai primi cittadini dei tre Comuni interessati, per dare il via al progetto legislativo nei trenta giorni successivi.Si sa che, soprattutto a Montesilvano e Spoltore, i mal di pancia per il tentativo di fusione sono molto forti, e attraversano tutti gli schieramenti politici. Nei giorni scorsi, il sindaco di Spoltore, Luciano Di Lorito, ha ribadito per l'ennesima volta la propria contrarietà. E se il capo della giunta comunale di Montesilvano, Francesco Maragno, per il momento tace, sono gli esponenti a lui più vicini, a prendere spesso la parola per esprimere netta contrarietà alla fusione. Che l'aria che tira non sia delle migliori, arriva conferma dalla recente riunione del comitato pescarese del Pd, sia pure conclusa con un parere finale convergente sull'indirizzo politico-programmatico indicato dal governatore.Questo spiegherebbe perché sia partito il nuovo, pressante sollecito all'indirizzo dei tre sindaci coinvolti nella proposta di legge. D'Alfonso invoca uno «spirito di leale collaborazione istituzionale, per assicurare la massima partecipazione al processo di fusione... soprattutto al fine di non incorrere nel rischio di perdere i benefici derivanti dall'osservanza del crono programma contenuto nella proposta di legge».Il governatore ricorda che sarà il comitato per la fusione (composto dal presidente della Regione e dai tre sindaci, coadiuvati da funzionari e esperti), a predisporre il programma generale della fusione da sottoporre all'approvazione dei tre Consigli comunali uscenti. L'assemblea congiunta dei tre Consigli avrà poi il compito di redigere lo Statuto provvisorio del nuovo ente. Insomma, il tempo stringe e bisogna procedere a ritmi serrati. Tra tattiche e strategie, è cominciata anche la corsa a chi potrebbe essere il nuovo, futuro sindaco della Nuova Pescara. Un indizio su cui riflettere, per individuarne il profilo, è che eventuali parlamentari eletti alla prossima tornata di primavera, non saranno incompatibili con la carica di primo cittadino.

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