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Data: 02/11/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Il porto di Ortona al centro dei traffici. Stretto l'accordo tra le autorità portuali di Civitavecchia e Ancona: nuove opportunità per l'arrivo di traghetti e navi cargo

ORTONA Collaborazione sull'asse Tirreno-Adriatico: c'è l'accordo tra le autorità portuali. Il Comitato di Gestione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale di Ancona, di cui fa parte lo scalo marittimo di Ortona, su proposta del presidente Rodolfo Giampieri, ha approvato lo schema di accordo di collaborazione con l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale di Civitavecchia. Una decisione importante su cui si metterà definitivamente nero su bianco a brevissimo termine, entro la fine di novembre, e avrà una durata triennale. L'accordo è basato su reciproci benefici e su una collaborazione a lungo termine, al fine di sviluppare rapporti commerciali e promozionali tra i porti del Tirreno e quelli dell'Adriatico centrale, tra cui quello di Ortona. Di fatto, dunque, va delineandosi l'asse Ortona-Civitavecchia, idea sulla quale si lavora ormai da diversi anni anche grazie al contributo degli esperti di portualità Antonio Nervegna ed Euclide Di Pretoro, e che apre al cosiddetto corridoio mediterraneo sulla diramazione Barcellona-Ploce, tra Spagna e Croazia, con lo scalo ortonese al centro di questa rotta su cui intensificare i traffici. Il "patto" tra le due autorità è in coerenza con il protocollo d'intesa tra la Regione Lazio e la Regione Abruzzo sottoscritto a luglio del 2016. La connessione tra il Tirreno e l'Adriatico rafforzerà la strategia della macroregione adriatico-ionica, aprendo per le zone appartenenti a tale area geografica uno sbocco marittimo sul Mediterraneo occidentale. L'obiettivo della collaborazione tra le due autorità è anche quello di redigere un piano di sviluppo progettuale per incrementare i traffici, lo sviluppo economico e l'agilità degli scambi commerciali tra i porti rientranti nelle circoscrizioni delle stesse autorità. L'accordo tra l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale e quella del Tirreno Centro Settentrionale ha inoltre lo scopo di sviluppare i traffici tra le regioni interessate, con particolare riferimento ai traffici traghetto per merci e passeggeri, nonché ai settori agroalimentare e automotive.«Una decisione molto importante per il futuro dei porti dell'adriatico centrale, tra cui quello di Ortona», sostiene Tommaso Coletti, componente del Comitato di Gestione dell'Autorità di Sistema Portuale di Ancona, «che certifica la bontà dell'inserimento del porto di Ortona nell'Autorità di Ancona, anche alla luce della recente normativa sulle Zone economiche speciali (Zes)». Una questione, quest'ultima, largamente dibattuta nel recente passato e che ha diviso l'opinione pubblica, essendoci chi tra gli addetti ai lavori puntava a collocare la stessa Ortona sotto l'Autorità di Civitavecchia. «Speriamo», tuona Coletti concludendo la sua riflessione, «di non assistere più ad estemporanee iniziative prive di ogni logica che mirerebbero alla modifica della normativa istitutiva delle autorità di sistema portuale per far inserire inspiegabilmente il porto di Ortona nell'Autorità di Civitavecchia»




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