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Pescara, 24/07/2024
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Data: 04/11/2017
Testata giornalistica: Prima da Noi
Aeroporto d'Abruzzo: positivo traffico passeggeri ma incombono addii eccellenti «De Cecco pronto ad abbandonare hangar per triplicazione costi»

PESCARA. L'aeroporto d'Abruzzo chiude il mese di ottobre con un risultato in termini di volume traffico passeggeri assolutamente positivo e supera nel decimo mese dell'anno in corso il totale dei passeggeri registrato a fine 2016. I dati di traffico nel mese di ottobre 2017 registrano un totale passeggeri di 64.935 unita', con un aumento in percentuale del 12,3% rispetto ai numeri rilevati nel medesimo mese del 2016, nel quale i passeggeri erano stati 57.801. Passando al totale passeggeri dei primi dieci mesi del 2017, la crescita e' stata continua e ha portato l'aeroporto d'Abruzzo a tagliare un traguardo importante, il superamento gia' a fine ottobre, del totale passeggeri raggiunto a fine 2016 che era stato di 572.000 unita' .
Ma proprio l’aeroporto di Pescara si prepara a nuovi adii eclatanti.
Secondo voci accreditate, riportate da Armando Foschi, membro dell’associazione ‘Pescara Mi Piace’ il patron dell’impresa De Cecco, attualmente titolare in locazione di un hangar nello scalo d’Abruzzo per il ricovero del proprio mezzo privato, sarebbe pronto a lasciare a breve la struttura dopo che la Saga, la società che gestisce i servizi a terra, avrebbe deciso di triplicare i costi dell’affitto.


Un provvedimento assunto all’improvviso, indisponendo tutti coloro che storicamente utilizzano quei manufatti, pronti a sbattere la porta e a trasferirsi altrove, lasciando a piedi non solo la Saga, pronta a rinunciare a un reddito garantito, ma anche l’aeroporto stesso.

«A questo punto chiediamo alla Regione Abruzzo se sia in grado di confermare o meno tale attività posta in essere dalla Saga, e, in caso affermativo, come intende intervenire per evitare di privare lo scalo aeroportuale di presenze importanti sotto il profilo finanziario», ha detto Foschi.

«VICINI AL CAPITOLO FINALE»
«Le voci circolavano da settimane negli ambienti tecnici e ormai saremmo al capitolo delle conferme», entra nel dettaglio Foschi.
In sostanza la Saga si preparerebbe a rimettere a bando la concessione dei propri spazi in gestione all’interno del sedime aeroportuale, a partire dagli hangar.
«Peccato che in tale procedura», analizza l’associazione ‘pescara Mi Piace’ «abbia visto una ‘gallina dalle uova d’oro’ da spremere sino al midollo e abbia deciso di triplicare letteralmente i canoni di locazione, un aumento improvviso e inatteso, peraltro di difficile applicazione per uno scalo che, al di là dei numeri estivi, ha visto ridursi con gli anni presenze e voli di livello internazionale, fatta eccezione della compagnia RyanAir, una presenza che comunque non riesce a garantire la solidità dei bilanci aeroportuali costringendo la stessa Regione Abruzzo a continue e costanti trasfusioni di denaro sotto forma di ricapitalizzazioni, più volte contestate sotto il profilo amministrativo e politico».


L’aver deciso di triplicare i canoni di locazione nei nuovi bandi, notizia già trapelata negli ambienti, avrebbe fatto saltare sulla sedia coloro che attualmente, e da anni, occupano quei manufatti, a partire dal patron della pasta De Cecco, il quale occupa uno degli hangar per il ricovero dell’elicottero privato utilizzato per gli spostamenti professionali, e che, senza pensarci due volte, avrebbe già annunciato di essere pronto a dismettere l’hangar, ovvero a non partecipare alla gara a fronte delle nuove tariffe imposte dalla Saga con decisione unilaterale e senza neanche consultare le forze in campo.
«Attualmente, vista la mole di traffico dello scalo», fa notare Foschi, «non ci sono utenti in fila pronti a subentrare nell’affitto di quegli hangar all’uscita di De Cecco che, ed è questo il rischio concreto, farà da apripista anche rispetto agli altri possibili occupanti».

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