Un autista delle Autolinee Cerella ieri è stato aggredito verbalmente e spintonato all'arrivo a Napoli. È successo sulla linea che da Vasto raggiunge il capoluogo campano. A denunciarlo è lo stesso autista e rappresentante della Filt-Cgil, Paolo Sallese.
"Una volta raggiunto il capolinea Metropark della città partenopea – racconta – ho accertato che tutti fossero scesi dal pullman, sono sceso dal mezzo per assicurare la restituzione dei bagagli ai passeggeri. Mentre risalivo sul mezzo per raggiungere il parcheggio, venivo raggiunto alle spalle da un passeggero extracomunitario che salito ad Isernia era appena sceso dall'autobus.
Il cittadino extracomunitario mi rivolgeva una richiesta di presunto denaro che, a suo dire, gli avrei dovuto riconsegnare in resto all'acquisto del titolo di viaggio. La discussione all'interno dell'autobus si è protratta per alcuni attimi, durante i quali mi sono sentito in pericolo anche per la numerosa presenza di altri extracomunitari alla fermata. Non riuscendo a farlo desistere dalla discussione ed a convincerlo ad abbandonare il veicolo, mi sono visto costretto a richiedere l'intervento della polizia. Durante queste fasi, resosi conto che di lì a poco sarebbero intervenute le forze dell'ordine, l'extracomunitario abbandonava il veicolo dopo avermi inaspettatamente spinto a terra, facendomi cadere sui gradini del corridoio.
Di lì a poco l'intervento delle forze dell'ordine, cui veniva riferito l'accaduto, che sarà comunque oggetto di querela".
Per Sallese, le condizioni di lavoro dei conducenti d'autobus non è sicura. "Quello che è successo – dice – è un fatto gravissimo, per fortuna conclusosi solo con una caduta e tanta paura, ma che poteva avere conseguenze ben più gravi, che intendo, anche in virtù del ruolo sindacale che ricopro, non solo denunciare alla cronaca mediatica, ma anche all'attenzione aziendale e delle altre organizzazioni sindacali, oltre che dello stesso Prefetto.
Importante sottolineare che quest'ultimo, peraltro, è risultato già interessato e coinvolto da un altra'sigla sindacale in merito alla carenza degli aspetti legati alla sicurezza della tratta, svolta con un singolo agente a bordo. È da tempo, infatti, che denuncio all'azienda la difficoltà di svolgere, con un solo agente, un servizio così delicato, che vede la presenza quotidiana consistente a bordo di extracomunitari e non solo, con i quali sistematicamente insorgono discussioni o per rifiuto di pagare il biglietto, o per assegnazione del posto a sedere, o per richieste di fermate non autorizzate.
E problemi di questo tipo, seppur con soggetti diversi, si verificano anche sulla linea del trasporto studenti per Villa Santa Maria, poiché anche qui la reticenza aziendale nell'adozione di misure urgenti sottopone l'autista, seppur nel corretto espletamento del proprio dovere, a continue esposizioni ingiuriose e minacciose da parte dei passeggeri, talvolta anche minorenni. Non possono in alcun modo prevalere ragioni economiche aziendali giustificatrici, che legittimano la mancanza di sicurezza del personale dipendente e passeggero a bordo. Se l'azienda non ha le capacità ed i requisiti economici utili per il mantenimento/svolgimento di determinati servizi, valuti pure l'opportunità o meno di trattenerli a sé, ma non certamente è immaginabile che gli stessi debbano garantirsi con le modalità denunciate, ovvero in situazioni di oggettiva pericolosità. Sarà questo il tema che verrà posto al consiglio d'amministrazione, all'urgente tavolo sindacale che la Filt Cgil si appresta a richiedere".