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Pescara, 24/07/2024
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Data: 04/11/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Gran Sasso, passo indietro sugli aumenti delle tariffe. Gli abbonamenti saranno ritoccati solo di 40 euro rispetto agli iniziali 130. Sull'avvio della stagione invernale pesa l'incognita dei lavori alle Fontari

L'AQUILA Dietrofront del Centro turistico del Gran Sasso sull'aumento degli abbonamenti stagionali. La tariffa in prevendita era scattata da 240 a 370 euro, a partire dal primo novembre. Dopo la levata di scudi del comitato #SaveGranSasso e dell'associazione Progetto Montagna e una sorta di sollevazione popolare sui social network, soprattutto da parte degli sciatori appassionati della montagna aquilana, sul sito del Ctgs le tariffe sono state aggiornate, grazie anche all'intervento del vicesindaco Guido Quintino Liris: lo skipass stagionale costerà 280 euro fino al 30 novembre, con un aumento di 40 euro rispetto agli iniziali 130, e arriverà a 370 euro a partire dal primo dicembre. Sulla stagione invernale a Campo Imperatore pesa l'incognita dei lavori in corso per la sostituzione della seggiovia delle Fontari e in tanti hanno parlato di "scelta scellerata" e fuori da ogni logica imprenditoriale. Tra l'altro, tutte le altre stazioni sciistiche abruzzesi avevano mantenuto le stesse cifre. Sulla vicenda sono intervenuti anche i sindacati, sottolineando la situazione critica in cui versa l'azienda, i ritardi nel pagamento degli stipendi al personale e la necessità di un'inversione di marcia, con la nomina di un'amministrazione stabile. Da qualche settimana, su decisione del sindaco Pierluigi Biondi, è stato rimosso l'amministratore unico Fulvio Vincenzo Giuliani, sostituito pro-tempore dal dirigente comunale Domenico de Nardis, che sta mettendo mano ai disastrati conti della municipalizzata. De Nardis, rispondendo alle polemiche sulle lentezze del procedimento amministrativo delle Fontari, ha annunciato che, a giorni, verranno liquidati i Sal in sospeso all'Ati che sta eseguendo l'opera. Il direttore dei lavori Marco Cordeschi tra una decina di giorni scioglierà il nodo sulla data di apertura della stazione sciistica: la speranza è che la nuova seggiovia sia pronta prima di Natale. Intanto, il Centro turistico del Gran Sasso ha riproposto i bandi per la gestione temporanea delle strutture ricettive, per un massimo di sei mesi e in base all'andamento della stagione invernale: si tratta dell'hotel e rifugio Campo Imperatore, in cui si prevede un canone mensile di 2700 euro più Iva, del rifugio Montecristo, con un canone di 1000 euro più Iva e del rifugio Le Fontari, a un canone mensile di 1500 euro più Iva.

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