PESCARA. Primo Di Nicola, ex giornalista dell'Espresso e del Fatto Quotidiano, si è dimesso da direttore del quotidiano dell'Abruzzo 'Il Centro'.
Le dimissioni sono state comunicate dalla proprietà all'assemblea dei giornalisti.
Al suo posto l'attuale caporedattore Piero Anchino è stato indicato come direttore pro tempore.
Martedì si riunirà l'assemblea dei giornalisti per il gradimento alla nuova nomina. Di Nicola dirigeva 'il Centro' da circa un anno, dopo il passaggio della proprietà dal gruppo Finegil-L'Espresso a un nuovo sodalizio costituito da una cordata di imprenditori abruzzesi, tra cui Luigi Pierangeli, a capo di un gruppo impegnato nella sanità privata.
Secondo alcune indiscrezioni proprio Pierangeli potrebbe nei prossimi giorni formalizzare una acquisizione di quote da altri soci e squilibrare il rapporto dei quattro soci iniziali oggi alla pari.
Pierangeli in questo primo anno di attività editoriale del giornale ha via via occupato sempre maggiore spazio decisionale colmando i vuoti degli altri soci rimasti ai margini.
Il presidente del Cda della nuova società editrice “Centro spa”, Alberto Leonardis sarebbe sul punto di lasciare per agevolare un ricambio e rilanciare il giornale per raggiungere obiettivi che erano già attesi nel 2017.
Per ora restano a guardare Cristiano Artoni e Luigi Palmerini gli altri due soci al 25% ciascuno ma lo scenario prossimo è di una nuova rivoluzione nel principale organo di informazione abruzzese, guardato con interesse dal mondo politico e dal contiguo mondo imprenditoriale abruzzese.

Non sono ancora chiari i motivi che hanno determinato l’abbandono di Di Nicola che proprio due giorni fa, in occasione del primo anno di direzione, aveva scritto un editoriale per fare il punto della situazione e raccontare 365 giorni intensi: «non è stato sempre facile, ma grazie al supporto e al lavoro di colleghi capaci e affidabili, anche questo siamo riusciti a fare. Con onore e dignità».
Di Nicola aveva illustrato risultati straordinari per il primo quotidiano della regione: «volevano fare un giornale libero e autorevole, al servizio della regione, dei lettori e dei cittadini. Un giornale libero e autorevole che si impegnava anche a dare tutte le notizie di interesse pubblico, sempre aperti alle buone proposte di tutte le forze politiche, ai contributi e alle critiche, pronti ad assumerci le nostre responsabilità. Questo scrivevo un anno fa aggiungendo anche che non avremmo fatto sconti a nessuno. Era il patto che volevamo instaurare con i lettori. Un patto che pensiamo di avere rispettato fino in fondo».