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Pescara, 24/07/2024
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Data: 04/11/2017
Testata giornalistica: Il Centro
«Abusiva la nave ristorante, lasci il porto». L'autorità portuale: Non ci sono le condizioni per i permessi

PESCARA La motonave Pattugliatore 31, ferma in porto da anni e trasformata in un ristorante, rischia di dover lasciare lo scalo marittimo. È quanto stabilisce un provvedimento dell'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, il secondo emanato in pochi giorni.Il primo era un'ordinanza della Capitaneria che diffidava il proprietario a mettersi in regola, in quanto l'imbarcazione risulterebbe priva dei permessi necessari. Il secondo provvedimento, pubblicato ieri dal Comune sul suo sito, è ancora più pesante. «L'ormeggio stabile dell'unità in oggetto», si legge nel documento dell'Autorità portuale, «non è al momento da considerarsi legale, in quanto si configura un'occupazione continuativa in via esclusiva di una banchina e di uno specchio acqueo appartenenti al pubblico demanio marittimo e ciò in carenza di un titolo di legittimazione da parte dell'autorità competente».«Al momento», prosegue l'ordinanza, «non vi sono le condizioni per il rilascio di una concessione demaniale legittimante l'occupazione in atto, in quanto codesta ditta (la società del proprietario dell'imbarcazione, ndr) non ha mai presentato la documentazione richiesta dall'allora competente Capitaneria di porto di Pescara necessaria per il completamento dell'iter istruttorio». E ancora: «Non risulta sia stato corrisposto il canone di occupazione; non risulta vi siano al momento atti amministrativi dei competenti organi che hanno autorizzato la somministrazione di pasti e bevande». «Vi sono seri dubbi», prosegue l'Autorità del sistema portuale, «sulle condizioni di sicurezza del galleggiamento posto che l'unità al momento è visibilmente inclinata sul lato sinistro e, su questo aspetto, si prega la Capitaneria di porto di Pescara di voler esaminare l'opportunità di effettuare tutti gli approfondimenti tecnici necessari ai fini della sicurezza della navigazione».Da qui, l'avvertimento. «Ciò posto», conclude il provvedimento, «si preannuncia che questa Autorità portuale dovrà passare in essere le conseguenti azioni di autotutela amministrativa o tutela dei beni pubblici, inclusa l'ingiunzione di sgombero ai sensi dell'articolo 54 del Codice della navigazione».

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