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Pescara, 24/07/2024
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Data: 04/11/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Comune, il bilancio è in bilico c'è rischio commissariamento. Oggi dovrebbe arrivare il documento. Potrebbe contenere la sfiducia per Brucchi

Bilancio in bilico, il Comune rischia il commissariamento. Paolo Tancredi tuona contro i dissidenti, Paolo Gatti chiama a raccolta i suoi per decidere cosa fare. Sono diametralmente opposte le posizioni dei due capicorrente di maggioranza: se il primo ritiene essenziale votare il Bilancio, e striglia con dure parole i sei consiglieri che ieri non si sono presentati in aula facendo mancare il numero legale, il secondo ha l'atteggiamento di chi prende atto dell'assenza di una maggioranza che ormai possa definirsi tale e ritiene che l'esperienza della Giunta Brucchi sia, di fatto, terminata. Il deputato di Alternativa popolare, in maniera molto diretta, chiede ai dissidenti di gettare la maschera, e rivelare i loro veri interessi.
«SONO CAPRICCI» «Il Bilancio è a rischio afferma Tancredi - lo sapevamo da tempo, una vera maggioranza non si è mai recuperata in questi mesi, ne prendiamo atto, anche se a me sembrano capricci su questioni che non hanno alcuna attinenza con i veri problemi della città e con i bisogni di Teramo. Ci sono soggetti che non hanno nemmeno il senso civico di spiegare perché intendono far cadere l'amministrazione e che contrattano in base alla convenienza del momento. Il Bilancio non serve a Brucchi, a me, a Gatti, o a qualcun altro, ma alla comunità. Nessuno finora lo ha criticato dal punto di vista tecnico, non hanno chiesto il confronto nel merito, altrimenti io per primo sarei stato disponibile a parlarne. Questi capricci non hanno nulla di nobile, sono atteggiamenti miserabili».
GLI OCCHI SU FUTURO IN Gli occhi adesso sono tutti puntati sul gruppo di maggioranza relativa, Futuro In, che ieri si è riunito alla luce di quanto accaduto giovedì in Consiglio comunale. Gatti ha chiesto un confronto con i suoi, da cui è emersa la sua posizione molto netta: dopo 7 mesi di discussioni e cambi, anche all'interno della Giunta stessa, è arrivata l'ora di prendere atto che la maggioranza non c'è più. Oggi dovrebbe arrivare il documento di sintesi dell'incontro e c'è chi sostiene che potrebbe contenere una sorta di sfiducia per Brucchi. Intanto cresce l'attesa per il Consiglio di martedì, su cui già si sta litigando per l'interpretazione: c'è chi sostiene, in base al Tuel, che basterà la presenza di 11 consiglieri per aprire la seduta, ma il quorum costitutivo di 17 per procedere alla votazione, e chi, come l'ex Presidente del Consiglio Angelo Puglia, fa valere un altro punto di vista. «Da regolamento servirà la presenza di 17 consiglieri per poter iniziare il Consiglio». E la presenza dei dissidenti non è affatto certa, anche se sembra che Alfredo Caccioni e Vincenzo Falasca del Gruppo Misto saranno in aula per bocciare il Bilancio e spiegare le loro motivazioni, stessa cosa potrebbero fare anche i civici Puglia e Guido Campana, Raimondo Micheli (Fratelli d'Italia) potrebbe astenersi o votare no. Resta in bilico la posizione di Mimmo Sbraccia, che ufficialmente figura ancora nella lista del sindaco e regge un assessore in Giunta, Roberto Canzio, che però non si è presentato alla votazione del Bilancio.

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