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Pescara, 24/07/2024
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Data: 04/11/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
A24 come Monza: beccati a 230 all'ora

L'A24 come una pista da Formula Uno. Non c'è servizio di pattugliamento che smentisce questa grave caratteristica alla quale da sempre gli agenti della Sottosezione di polizia autostradale dell'Aquila Ovest ed i colleghi del Centro Operativo Autostradale (Coa) cercano di mettere riparo. Per certi versi, volendo un po' ironizzare, una certa differenza con il passato c'è: prima i piloti andavano talmente forte che non vedevano gli agenti che intimavano loro di fermarsi, costringendoli o a pericolosi inseguimenti o a chiedere ausilio ai colleghi per posizionarsi all'arrivo del casello di Basciano o Lunghezza. Ora le corse non sono diminuite, ma gli agenti della Sottosezione, diretti dal sostituto commissario, Alberto Ravanetti, attraverso un sistema ormai collaudato riescono a fermare il conducente dal piede pesante e a contestare immediatamente la sanzione che varia tra gli 800 ed i 3 mila euro. Ne sa qualcosa un imprenditore di Roma, al quale gli agenti della Sottosezione dopo aver fotografato la folle velocità di 230 chilometri orari, hanno ritirato la patente (la sospensione ha un minimo di sei mesi) ed elevato la cospicua multa. Nel solo mese di ottobre, gli agenti hanno svolto 14 servizi telelaser, nel corso dei quali sono state scattate 148 foto tra auto, tir e due ruote che hanno superato il limite. Nove le patenti ritirate immediatamente sul posto e 493 punti decurtati. Il servizio ha visto in particolare l'impiego del dispositivo telelaser ultralight con digicam, una tecnologia che consente di rilevare tutti i mezzi che superano il limite in autostrada. Sono stati anche effettuati controlli su alcol e droga, caschi protettivi, cinture di sicurezza, seggiolini per bambini, uso di cellulari e smartphone alla guida.

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