Il nuovo assetto dovrà trasformare il Comune in un ente più efficiente, capace di intercettare risorse e di attuare gli indirizzi che arrivano dalla Giunta. Martedì l'esecutivo guidato dal sindaco Umberto Di Primio approverà una prima parte, importante, della riorganizzazione dei alcuni Servizi, poi sarà la volta della pianta organica. Il primo step, comunque, sarà di immediata applicazione: i servizi Patrimonio e Autoparco, che oggi fanno capo agli Affari finanziari, il cui dirigente è il dott. Franco Rispoli, finiranno sotto la competenza del settore Lavori pubblici guidato dall'ing. Paolo Intorbida. Per gli addetti ai lavori significa passare sotto al guida di un altro dirigente ma lo scopo del provvedimento è di alleggerire il carico di lavoro e di scadenze che grava sulla Ragioneria e che inevitabilmente ne rallenta l'attività. Per dirla con il sindaco il sovraccarico di lavoro determina il mancato rispetto dei termini che ci diamo per approvare alcuni atti finanziari .Atti che si traducono concretamente nel pagamento dei fornitori, delle imprese, e nell'erogazione di contributi e somme a vario titolo da parte del Comune. Altro step, è l' alleggerimento del primo Settore, il cui dirigente è il dott. Giuseppe Di Paolo, manterrà concessioni, contratti, teatro Marrucino e cultura ma perderà servizi pesanti: ovvero attività produttive, Sportello unico delle attività produttive e sanità: servizi che saranno affidati all' Urbanistica alla cui dirigenza c'è l'architetto Silvana Marrocco. Nel caso del primo Settore, il nuovo assetto, sempre per dirla con Di Primio, è dovuto ad una gestione che da tempo non garantisce il supporto costante della dirigenza. La riorganizzazione non si fermerà qui: i settore da sei diventeranno cinque e dunque un dirigente salterà. Una volta a regime la nuova organizzazione, ci sarà un settore amministrativo puro (a cui faranno capo gli affari generali dell'ente), un settore tecnico-contabile e tre settori tecnici puri. Il primo dei tre settori tecnici si occuperà di progettazione e grandi infrastrutture e dunque anche delle opere previste nel Masterplan, dalla funivia alla chiusura dell'anello filoviario, il secondo di urbanistica e pianificazione territoriale, con l'obiettivo di varare il nuovo Piano regolatore generale, il terzo settore tecnico si occuperà della gestione di tutto il patrimonio immobiliare, compresi acquisiti e manutenzioni, e di politiche della casa. Comune ai tre settori tecnici sarà la costituzione di un ufficio unico che gestirà tutti gli appalti.