Una lettera aperta per chiedere al sindaco di rassegnare dimissioni irrevocabili. E' arrivata ieri mattina la nota del gruppo di maggioranza relativa Futuro In, che fa capo al vice presidente del Consiglio regionale Paolo Gatti. La nota è siglata da tutti i consiglieri gattiani, compreso il presidente del Consiglio comunale, Milton Di Sabatino, che da poco ha lasciato la lista del sindaco Maurizio Brucchi, Insieme per Te. «E' tempo di restituire ai cittadini il potere di scegliere il percorso amministrativo futuro» si legge nell'ultimo passaggio, quello cruciale, in cui i gattiani si rivolgono direttamente al primo cittadino. «Ci aspettiamo pertanto che Tu possa prendere atto della evidente, reiterata e consolidata mancanza di una maggioranza numerica e politica, e che tu possa offrire al Consiglio comunale le tue dimissioni irrevocabili chiedendo contestualmente a tutti i consiglieri, quale ultimo atto della consiliatura, il gesto di responsabilità della approvazione tecnica dello strumento contabile, per il bene della città». Per i consiglieri, dunque, anche alla luce di quanto accaduto nell'ultimo Consiglio comunale di giovedì, che non si è nemmeno aperto per la mancanza del numero legale, dovrebbe essere lo stesso sindaco a prendere atto della fine del suo secondo mandato e a staccare la spina, una scelta in senso opposto viene letta dai gattiani come un accanimento terapeutico, dannoso per la città. Ma Brucchi non ci sta, incassa l'ennesimo colpo e mette le cose in chiaro. «Io non mi dimetto, continuo a lavorare per la mia città, non vedo cosa sia cambiato rispetto a maggio scorso, quando mi è stato chiesto di ritirare le dimissioni: la maggioranza aveva 16 consiglieri come oggi. Il Bilancio? Vedremo se passerà martedì, spero che prevalga il senso di responsabilità». Stavolta gli altri gruppi di maggioranza non sono rimasti silenti come avvenuto negli ultimi mesi, ma hanno scritto delle contro-note con un unico denominatore comune: quello di sostenere il sindaco invitandolo a restare in sella. Lo hanno fatto anche i consiglieri di Forza Italia (lo stesso partito di Gatti). Nel comunicato, firmato dal capogruppo Italo ferrante e concordato anche con il coordinatore provinciale Vincent Fanini, il partito ribadisce la sua volontà di andare avanti, per scongiurare il commissariamento e si spinge anche oltre, invitando anche i consiglieri che negli ultimi anni sono usciti fuori dalla maggioranza a rientrare. Un'altra considerazione degna di nota è che tra i firmatari dei vari documenti c'è anche l'ex dissidente Mimmo Sbraccia, rientrato nella lista del sindaco, Insieme per te, mantenendo però i toni polemici: anche lui era tra gli assenti nell'ultima seduta del Consiglio comunale. La lista adesso fa appello al senso di responsabilità dei consiglieri, rimarcando la necessità di un governo cittadino per la gestione del post-teremoto e invita il sindaco a convocare al più presto i responsabili politici del centrodestra. Brilla per originalità e sarcasmo la nota del gruppo che fa capo al vicesindaco Dodo Di Sabatino, Insieme per Te, che cita Kafka parlando di metamorfosi felina per stigmatizzare il comportamento dei gattiani. Nessuna nota, ma dichiarazioni pubbliche per Alternativa popolare: i consiglieri che fanno capo al deputato Paolo Tancredi continuano ad appoggiare Brucchi e la sua scelta di non dimettersi.