PESCARA - “L’aeroporto di Pescara si prepara a nuovi adii eclatanti”.
Lo scrive in una nota Armando Foschi dell'associazione Pescara mi piace.
“Secondo voci per accreditate - lamenta Foschi - sembra che il patron dell’impresa De Cecco, attualmente titolare in locazione di un hangar nello scalo d’Abruzzo per il ricovero del proprio mezzo privato, lascerà a breve la struttura dopo che la Saga, la società che gestisce i servizi a terra, avrebbe deciso di triplicare i costi dell’affitto, un provvedimento assunto all’improvviso, indisponendo tutti coloro che storicamente utilizzano quei manufatti, pronti a sbattere la porta e a trasferirsi altrove, lasciando a piedi non solo la Saga, pronta a rinunciare a un reddito garantito, ma anche l’aeroporto stesso”.
“A questo punto - prosegue - chiediamo alla Regione Abruzzo se sia in grado di confermare o meno tale attività posta in essere dalla Saga, e, in caso affermativo, come intende intervenire per evitare di privare lo scalo aeroportuale di presenze importanti sotto il profilo finanziario”.
“Le voci circolavano da settimane negli ambienti tecnici e ormai saremmo al capitolo delle conferme - svela quindi l'esponente di Pescara mi piace - In sostanza la Saga si preparerebbe a rimettere a bando la concessione dei propri spazi in gestione all’interno del sedime aeroportuale, a partire dagli hangar”.
“Peccato che in tale procedura abbia visto una ‘gallina dalle uova d’oro’ - polemiza poi - da spremere sino al midollo e abbia deciso di triplicare letteralmente i canoni di locazione, un aumento improvviso e inatteso, peraltro di difficile applicazione per uno scalo che, al di là dei numeri estivi, ha visto ridursi con gli anni presenze e voli di livello internazionale, fatta eccezione della compagnia RyanAir, una presenza che comunque non riesce a garantire la solidità dei bilanci aeroportuali costringendo la stessa Regione Abruzzo a continue e costanti trasfusioni di denaro sotto forma di ricapitalizzazioni, più volte contestate sotto il profilo amministrativo e politico”.
Secondo Foschi, “l’aver deciso di triplicare i canoni di locazione nei nuovi bandi, notizia già trapelata negli ambienti, avrebbe fatto saltare sulla sedia coloro che attualmente, e da anni, occupano quei manufatti, a partire dal patron della pasta De Cecco, il quale occupa uno degli hangar per il ricovero dell’elicottero privato utilizzato per gli spostamenti professionali, e che, senza pensarci due volte, avrebbe già annunciato di essere pronto a dismettere l’hangar, ovvero a non partecipare alla gara a fronte delle nuove tariffe imposte dalla Saga con decisione unilaterale e senza neanche consultare le forze in campo”.
“Decisione, probabilmente, se confermata, legittima - afferma ancora Foschi - ma che pur sempre avrebbe dovuto tener conto delle possibili se non inevitabili conseguenze, ovvero lo svuotamento degli hangar e il venir meno di un reddito garantito per la Saga, ovvero per l’aeroporto d’Abruzzo”.
“Va infatti ricordato che attualmente, vista la mole di traffico dello scalo, non ci sono utenti in fila pronti a subentrare nell’affitto di quegli hangar all’uscita di De Cecco che, ed è questo il rischio concreto, farà da apripista anche rispetto agli altri possibili occupanti”, aggiunge.
“E allora - conclude - Saga dovrebbe anche dire qual è il piano economico che si cela dietro tale operazione, ovvero come intende fronteggiare l’eventuale uscita degli attuali ‘inquilini’ e come pensa di recuperare e compensare gli incassi eventualmente persi. Ovviamente ci attendiamo che Regione Abruzzo e Saga confermino o smentiscano ufficialmente tali voci e, in caso affermativo, ci rivelino i prossimi piani per la sopravvivenza dello scalo aeroportuale”.