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Pescara, 24/11/2024
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07/11/2017
Prima da Noi
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Bus elettrici da 3 mln per la Strada Parco, Testa dice no «Si modifica ciò che era previsto nell’appalto» I consiglieri Testa, Cremonese e Pastore ritengono che il loro pensiero sia condiviso dalla maggioranza dei cittadini di Pescara e che i comitati anti filovia rappresentino solo una sparuta ma rumorosa minoranza. |
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PESCARA. Il gruppo consiliare "Pescara In Testa" esprime forti criticità e perplessità sul via libera dato dalla Regione Abruzzo per l'acquisto dei bus elettrici, per circa 3 milioni di euro, da far circolare sulla strada parco. Il capogruppo Testa si chiede infatti come sia possibile modificare nella sostanza ciò che era previsto nell'appalto pubblico, quali e quante responsabilità di procurare un possibile danno erariale si stia esponendo la Regione Abruzzo e quanto possa essere utile sostituire la filovia con mezzi che hanno una capienza assai più limitata. I soldi li ha stanziati la Regione al Comune e il via libera è stato confermato nei giorni scorsi dal presidente Luciano D’Alfonso. Ma per la consegna si potrebbe dover aspettare anche un anno. In questo lasso di tempo bisognerà di sicuro definire la risoluzione contrattuale con Alpiq, chiudere formalmente il cantiere e riottenere la disponibilità della strada parco
Pescara In Testa ritiene che sarebbe probabilmente più utile nelle more dell'espletamento della gara per la realizzazione degli altri lotti e nell'attesa che venga indetta la gara d'appalto per l'acquisto della filovia, far transitare sulla strada parco i bus ecologici a metano di 18 metri già disponili nella flotta di TUA e prevedere il passaggio dei bus elettrici, che hanno dimensioni più ridotte, sulle vie centrali cittadine.
Tale scelta avrebbe un doppio vantaggio da un lato quella di togliere mezzi ingombranti su arterie già molto trafficate, quali Viale Bovio e Via Nazionale Adriatica Nord e dall'altro garantire finalmente sulla strada parco un trasporto pubblico di massa assimilabile come funzioni alla filovia. In conclusione i consiglieri Testa, Cremonese e Pastore ritengono che il loro pensiero sia condiviso dalla maggioranza dei cittadini di Pescara e che i comitati anti filovia rappresentino solo una sparuta ma rumorosa minoranza.
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