Si chiama Sus, Sviluppo urbano sostenibile, ed è un piano che promette di traghettare Pescara nella civiltà per trasporti pubblici, valorizzazione delle risorse naturalistiche, storiche e culturali. Carburante di questa spinta propulsiva sono i 6 milioni e 900mila euro che Pescara si è assicurata, per tramite della Regione, con i fondi europei Fesr 2017-2020. E' il finanziamento più ricco tra quelli ottenuti dai quattro capoluoghi di provincia, ottenuto da Pescara grazie al progetto della Città del benessere e della conoscenza e al Piano urbano del traffico. «Siamo di fronte a un fatto concreto che darà frutti concreti in tempi europei» ha commentato il sindaco Marco Alessandrini che in conferenza stampa ha illustrato strategie e obiettivi del Sus, affiancato dagli assessori Stefano Civitarese (mobilità) e Gianni Teodoro (Politiche comunitarie). Del pacchetto fa parte anche la riqualificazione delle periferie, sostenuta da 18 milioni di euro ormai in arrivo, come confermato dal ministro Luca Lotti nella visita pescarese di pochi giorni fa.
«Il piano per lo sviluppo sostenibile è frutto della preziosa sinergia tra assessorati, inclusi quelli coordinati da Simona Di Carlo e Giovanni Di Iacovo che hanno svolto un ruolo importante» hanno convenuto Teodoro e Civitarese. L'approvazione del Piano urbano della mobilità è un passo essenziale per sviluppare il progetto. Movimentare più passeggeri, migliorare la qualità dei servizi e ridurre l'inquinamento da polveri sottili sono gli obiettivi dichiarati. Non a caso uno dei pilastri del Sus riguarda il rinnovo delle flotte del trasporto pubblico con bus navetta elettrici, sviluppo di bike sharing e car sharing, che Teodoro ha definito più semplicemente condivisione di biciclette e automobili. «Usare l'americano per certe definizioni non mi piace, piuttosto preferirei usare il latino» ha scherzato.
«Gli autobus bisogna averli entro il 2018, cioè subito» ha chiarito Civitarese. Lo stesso assessore ha anche predisposto il tracciato su cui viaggeranno i nuovi mezzi ecologici che Tua sta per acquistare tramite la Regione e che dovrebbero essere anticipati da grandi bus a metano. Il tracciato è quello composto da strada parco, corso Vittorio Emanuele, viale Marconi e Pineta. «Se nel 2019 avremo i numeri, allora potremo avere piste ciclabili per 750mila euro» ha detto l'assessore, spiegando bene il concetto di progetti a rendicontazione: le risorse sono legate ai risultati.
Rendere la città più vivibile grazie a una mobilità che funzioni è l'obiettivo dell'assessore Civitarese; la digitalizzazione, ha spiegato invece Teodoro, è un'altra carta vincente del progetto perché consente l'offerta di informazioni multimediali: «Poter fornire sui display e alle fermate dei bus informazioni su parcheggi, sosta, biglietterie per musei ed eventi culturali, così come offrire il wi-fi praticamente ovunque, significa accrescere l'appeal turistico di Pescara ed è ciò che vogliamo fare per portare più turisti».
«Attraverso il collegato ambientale abbiamo anche aperto un altro canale di finanziamenti per 2 milioni, 900mila euro dei quali dal Ministero dell'Ambiente - ha concluso Civitarese - che entrano in questo pacchetto a favore della mobilità sostenibile. Quello di Ciclostazioni sarà un altro un tassello importante quando a giugno, completato l'iter che prevede un bando pubblico pur in presenza di una offerta privata, potremmo già avere 500 biciclette normali (non elettriche) disponibili per il noleggio in tutta l'area urbana, a costi popolari».