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Pescara, 24/07/2024
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Data: 09/11/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Trasporto su ferro. Ferrovie: Abruzzo più smart. Collegamenti veloci nord-sud e sulla Pescara-Roma nei programmi Rfi

PESCARA Nuove fermate, realizzazione di bretelle, riduzione del rischio sismico e dei tempi di percorrenza sulle principali direttrici che collegano l'Abruzzo al resto d'Italia, stazioni "smart", più accessibili e confortevoli e caratterizzate da uno standard architettonico unico e funzionale. Passa da questi obiettivi il piano che Rfi intende realizzare in Abruzzo, una sorta di "New Deal" da sei miliardi di euro, come ha detto Roberto Pagone, responsabile Investimenti Area Sud di Rete Ferroviaria Italiana SpA, nel corso del Forum Europa, promosso dal Dipartimento Politiche Europee, e dal quotidiano "il Centro". L'Abruzzo ha un territorio di 10.794 chilometri quadrati e conta 1,3 milioni di abitanti. La regione si posiziona al 10° posto per numero di enti locali, al 13° posto per superficie e al 14° posto in Italia per popolazione e densità abitativa. Qui, sono attive 79 stazioni lungo 524 chilometri di linee in esercizio, di cui il 61% elettrificate. Come molte altre regioni del Sud Italia, l'Abruzzo presenta un gap infrastrutturale che comporta l'utilizzo preferenziale del vettore stradale sia per il trasporto passeggeri sia per il trasporto merci, con pesanti ricadute sull'ambiente. Una circostanza, ha sottolineato Pagone, che pone la regione al quinto posto in Italia dopo Emilia Romagna, Umbria, Marche e Liguria in quanto a emissioni di CO2 da trasporto stradale. «Il nuovo Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti (Snit)», ha detto Pagone, «ossia la rete di interesse nazionale e internazionale, individua la direttrice Adriatico-Ionica come principale asse di collegamento tra i porti di Gioia Tauro e Taranto e l'Europa. L'asse sarà adeguato a standard di interoperabilità per consentire il transito di treni lunghi fino a 740m, semirimorchi e autostrada viaggiante. La direttrice sarà inoltre velocizzata fino a 200 km/h, puntando all'integrazione e all'interscambio con i servizi di trasporto pubblico locale (Tpl). In coerenza con l'accordo quadro siglato nel 2016 tra Regione Abruzzo e Rfi, per il Tpl si prevede un possibile incremento dei volumi di traffico di circa il 5%». Gli interventi infrastrutturali più rilevanti consistono nell'istituzione di nuove fermate a servizio della città dell'Aquila, nella realizzazione della bretella di Sulmona per il collegamento diretto tra i principali capoluoghi di regione e nel potenziamento e velocizzazione della linea Roma-Pescara.È anche in corso di progettazione l'elettrificazione e la velocizzazione dell'anello dell'Appenino Abruzzese per istituire collegamenti diretti L'Aquila - Roma via Terni.Rfi è impegnata da tempo nel migliorare costantemente il «prodotto stazione. Per questo motivo nel corso del 2017 ha avviato le attività per il potenziamento dell'informazione al pubblico della linea Giulianova - Teramo e nella stazione di Sulmona. Tali attività saranno completate entro il 2018. Un altro impegno, sottolineato da Pagone, è quello di migliorare l'accesso alle stazioni e la mobilità al loro interno: nel 2017 terminano i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche nelle stazioni di Giulianova, Montesilvano e Pineto con la realizzazione di ascensori a servizio di tutti i marciapiedi. All'Aquila, la stazione sarà coinvolta da interventi su funzionalità e il decoro, l'informazione al pubblico, l'abbattimento delle barriere architettoniche, al miglioramento dell'accessibilità al treno. Cento milioni sono stati stanziati per le infrastrutture ferroviarie danneggiate dagli eventi sismici del 6 aprile 2009, ed è in fase di ultimazione la verifica sismica dei ponti principali presenti nel cratere del sisma. Il progetto per la bretella di Sulmona, invece, ha l'obiettivo di realizzare un collegamento tra la linea Pescara - Sulmona e linea Sulmona - L'Aquila in grado di ridurre il tempo di percorrenza. A Pescara Porta Nuova, invece, è prevista la dismissione dello scalo merci pubblico e lo spostamento della stazione di Pescara con la realizzazione di 4 nuovi binari e di tre marciapiedi. È contenuto invece nel Masterplan il progetto per il collegamento tra il porto di Vasto e la stazione a servizio delle aree industriali di Piana S. Angelo e Valdisangro. A seguire, ma non per ordine di importanza, l'adeguamento del tracciato e velocizzazione dell'asse ferroviario Bologna - Lecce. «L'investimento», ha chiarito Pagone, «è di tipo tecnologico con adeguamenti puntuali di tipo infrastrutturale e riguarda le tratte: Rimini - Ancona, Pescara - Foggia, Foggia - Bari e Brindisi - Lecce.Nello specifico sono previsti interventi diffusi sul territorio che realizzano modifiche puntuali al tracciato ferroviario, alle stazioni e sul sistema tecnologico di distanziamento dei treni, che consentirà di raggiungere la velocità di 200 chilometri orari per circa 300 chilometri di linea. Ciò consentirà il recupero di circa 45 minuti di percorrenza tra Bologna e Bari e circa 60 fino a Lecce».Nell'ambito del raddoppio Pescara-Bari, invece, èprevista , a nord di Ortona, una nuova galleria a semplice binario (circa 1 km) in aggiunta a quella già in esercizio. L'intervento è in fase di esecuzione.

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