BUSSI Tardivo e irricevibile. Il Tar del Lazio ha respinto, per la seconda volta, il ricorso presentato dalla Toto holding contro il bando per la bonifica delle discariche 2a e 2b. La sentenza, pubblicata martedì, richiama le motivazioni pronunciate nella precedente e respinge i motivi aggiunti, proposti dalla Toto Holding. Che chiamano in causa la Regione con la destinazione alla bonifica della discarica di Tremonti di una parte dei finanziamenti del Masterplan. «La disamina dei contenuti delle ulteriori censure formulate si legge nella sentenza - inequivocabilmente rivela che le stesse decisioni ad altro fine risultano richiamate se non quello di ulteriormente supportare la già denunciata illegittimità del bando, tenuto anche conto che, come evidenziato dalle parti resistenti, la distrazione di somme risulta essere stata operata a danno di soggetti estranei alla ricorrente, ossia la discarica Tremonti». Per i magistrati del Tar del Lazio, i nuovi motivi di ricorso sono irricevibili in quanto «privi di autonomia per l'inidoneità degli stessi ad introdurre una vera e propria nuova azione e, pertanto, non possono che subire la medesima sorte della domanda di annullamento in origine proposta».
Sulla controversia Toto-ministero dell'Ambiente, ricorda il Forum H2O, rimane pendente davanti al Consiglio di Stato il ricorso sul primo provvedimento negativo del Tar Lazio. Un'emergenza dopo l'altra per il Forum che lancia un nuovo allarme per le Sorgenti del Pescara: «Le principali sorgenti abruzzesi sono minacciate da un megaprogetto per l'ampliamento della cava di Pizzo Carluccio, a monte delle Sorgenti e a poche centinaia di metri dalla Riserva e sito di interesse comunitario. Quattromila e 700 metri cubi su 30 ettari. E vogliono continuare fino al 2042». I dettagli del progetto nella conferenza stampa di oggi alle 11 a Pescara, in Via delle Caserme.