TERAMO Il passo indietro arriva, ma non è quello del sindaco Maurizio Brucchi. Dopo la seduta andata a vuoto martedì, la seconda in meno di una settimana dedicata al varo del bilancio di previsione, per l'assenza dei consiglieri di "Futuro in" che si sono visti respingere l'invito rivolto al primo cittadino di presentarsi dimissionario in aula, a farsi da parte sono i tre assessori espressione proprio della lista civica che fa capo a Paolo Gatti. L'ufficialità delle loro dimissioni ci sarà questa mattina, quando Franco Fracassa, Eva Guardiani e Caterina Provvisiero consegneranno direttamente al sindaco la lettera di rinuncia ai loro incarichi. La decisione, però, è stata presa ieri mattina nel corso di una riunione con Gatti e una rappresentanza del gruppo consiliare. I tre assessori, che martedì erano in consiglio per rispettto delle deleghe assegnate loro da Brucchi, hanno confermato la volontà di chiamarsi fuori dalla giunta in coerenza con la presa di posizione dei consiglieri del gruppo, che hanno chiesto al sindaco di porre fine all'esperienza amministrativa in corso, anticipando la scadenza del mandato previsto per la primavera del 2019, subito dopo l'approvazione del bilancio. Il gesto non è stato richiesto dalla lista civica né dal suo leader, il quale anzi avrebbe preferito che Fracassa, Guardiani e Provvisiero fossero rimasti al loro posto per non accentuare ulteriormente la frattura con il sindaco e gli alleati rimasti a lui fedeli. Gatti, così come il gruppo consiliare, però non hanno interferito con la scelta fatta dai tre assessori e basata su una lettura politica della situazione diversa rispetto a quella della lista. Per i tre la richiesta di dimissioni indirizzata al sindaco dal gruppo consiliare, benché si tratti di un effetto non voluto, li delegittima togliendo loro la copertura politica necessaria per continuare l'attività amministrativa. Fracassa, Guardiani e Provvisiero, insomma, non se la sono sentita di far finta di nulla e di restare seduti al fianco di un sindaco che il loro gruppo, tra l'altro quello di maggioranza relativa, ha invitato a smobilitare quanto prima. Va chiarito che la richiesta di "Futuro in" non è stata proposta come una sfiducia neppure implicita al sindaco, ma come conseguenza della presa d'atto che la maggioranza non ha più i numeri per governare e della considerazione che è meglio andare al voto per aprire una pagina nuova. Gli assessori ritengono comunque che la presa di posizione della lista civica sia incompatibile con la loro permanenza in giunta. Eva Guardiani l'aveva chiarito già martedì pomeriggio, nel momento in cui i consiglieri del suo gruppo non si sono presentati in aula inasprendo la tensione con il primo cittadino. La linea è stata successivamente concordata con i colleghi di giunta gattiani e questa mattina, dunque, i tre si presenteranno nell'ufficio del sindaco per formalizzare le dimissioni.