SULMONA - Polemiche in Valle Peligna per la proposta del deputato di Articolo 1, Gianni Melilla, di istituire un treno non stop Pescara-Roma, che taglierebbe fuori l'Abruzzo interno.
La richiesta č quella di istituire una corsa che colleghi il capoluogo adriatico con la Capitale senza fermate intermedie, escludendo quindi sia Sulmona che Avezzano (L'Aquila), da dove quotidianamente partono molti pendolari per motivi di studio o lavoro.
"Riprendiamo la nostra lotta per salvare la relazione ferroviaria Pescara Roma con un treno veloce (mattina andata e sera ritorno)", ha scritto Melilla sul proprio profilo Facebook, postando un manifesto che invoca un treno "per i pendolari abruzzesi".
Quest'ultima esortazione, in particolare, ha prodotto perplessitā nelle aree interne, visto che una richiesta del genere, se accolta, sarebbe ad esclusivo vantaggio degli utenti della costa.
Il quotidiano locale Il Germe, ad esempio, ha ricordato come la proposta del deputato ignori tutte le battaglie fatte anche a livello regionale per inserire nel tragitto almeno qualche fermata tra i monti. Quelle per intendersi che hanno permesso di attivare i cosiddetti 'regionali veloci' in partenza da Sulmona alle 6,19 e alle 10,19 con arrivo a stazione Termini per una percorrenza di 2 ore e 26 minuti e alle 8,26 con arrivo a Tiburtina in 2 ore e 29 minuti.