Il piano industriale che sarà sottoposto all'esame del giudice che sovraintende la procedura concordataria e che punta al recupero della produttività aziendale prevede come strumento il "job rotation", vale a dire l'introduzione della mobilità interna per alcune categorie di dipendenti dell'azienda capitolina.
In questi giorni, infatti, è stata sottoposta alle rappresentanze sindacali un'ipotesi di accordo che prevede l'estensione del modello «Bip & go»: gli amministrativi che hanno richiesto di essere spostati alle attività di verifica (finora hanno ottenuto il patentino di polizia amministrativa 800 lavoratori sui 1.300 che hanno seguito il corso di formazione) faranno i controllori non più due, ma quattro volte al mese.
L'incentivo previsto dall'azienda per il passaggio dall'ufficio alle vetture è quantificato in sette euro al giorno d'indennità - secondo uanto riportato dall'edizione odierna de "Il Corriere della Sera"- più 2,50 euro «per ogni multa incassata». L'Atac punta, dunque, all'introduzione di premi in funzione dei risultati ottenuti.
Confermate inoltre le voci di una modifica radicale dei tempi di lavoro: il piano prevede l'aumento delle ore settimanali da 37 a 39 per tutto il personale di via Prenestina. Per l'esercizio di superficie, bus e tram, la durata massima del turno potrebbe arrivare fino a 7 ore e 15 minuti (ora è di 6 e 30) con azzeramento della relativa indennità.
Il ripensamento dello scheduling andrà a toccare anche i «turni a nastro», che passeranno da 8 a 9 ore, con un periodo di guida continuativa non superiore alle 7 ore e un quarto, e pausa minima di mezz'ora. Confermato, inoltre, l'aumento dei giri medi dei macchinisti per turno (da 2,4 a 3,4) e l'introduzione della timbratura del cartellino a bordo del treno.
Per ora la reazione alle proposte presentate di alcuni dei sindacati interpellati è di rigetto: secondo la Filt Cgil questa rimodulazione incide per oltre 200 euro sulle busta paga dei lavoratori. Da parte di Faisa Consail si chiede il ritiro in blocco dei provvedimenti proposti.
Intanto per Venerdì prossimo è confermata l'astensione dal lavoro da parte dei lavoratori autonomi; i sincacati confederali, fanno sapere, aderiranno ma solo in Tpl per il mancato pagamento degli stipendi.