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Pescara, 24/07/2024
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Data: 10/11/2017
Testata giornalistica: Il Centro
«I posti per disabili sono un bluff». Ferrante (Carrozzine determinate) boccia il piano del Comune: politici privilegiati

PESCARA «Il progetto proposto dal Comune per l'istituzione di stalli per disabili è inqualificabile, impraticabile, pericoloso e non corrispondente alla realtà». A sostenerlo è il presidente dell'associazione Carrozzine determinate Abruzzo Claudio Ferrante, all'indomani della riunione tenuta dal sindaco e dagli assessori con le associazioni per istituire stalli per la sosta riservata per disabili. Carrozzine determinate, tuttavia, è l'unica associazione che si è lamentata delle proposte del Comune. Le altre avrebbero espresso il loro consenso.Ma Ferrante è di parere completamente diverso. «Verrebbero istituiti due stalli per disabili in Via Calabria», ha spiegato il presidente di Carrozzine determinate, «sapendo che il marciapiede non consentirà al disabile guidatore di poter scendere dalla propria auto, perché rischierebbe di cadere rovinosamente a terra. Peggio potrebbe succedere con l'istituzione di altri tre stalli in piazza Italia nei pressi dell'Ufficio protocollo, perché dal lato della strada i disabili rischiano seriamente di essere investiti dalle auto in transito. Ricordiamo che il disabile guidatore deve aprire tutto lo sportello dell'auto per poter rimontare la carrozzina e potercisi sedere». «Inoltre il Comune di Pescara, sempre in questo "illuminante" progetto», ha aggiunto, «ha dichiarato di voler istituire sette nuovi stalli considerando nella somma i tre stalli già esistenti. Gli stalli fruibili che il Comune vuole costituire, sono soltanto quattro, e uno di questi sarà installato in una semicurva. Siamo disabili, ma non cretini».«Ribadiamo», ha sottolineato Ferrante, «che è necessario istituire posti per persone disabili in tutta la zona del Comune e in altre zone di piazza Italia per la numerosa presenza di uffici pubblici comunali e altre istituzioni, così come è indispensabile istituire almeno dieci posti nella zona più vicina all'ingresso disabili del Comune nella parte posteriore del palazzo, dove c'è l'ascensore e l'accesso dedicato».«Tutto questo accade», ha concluso, «perché la politica dalle gambe sane, non vuole rinunciare a sette posti auto dei 58 assegnati, senza considerare il Garage del Comune nel quale vi sono altri 10 posti per le auto istituzionali. Considerato inoltre che diversi consiglieri hanno già dichiarato pubblicamente la loro rinuncia. Quindi di fatto i politici non avrebbero nemmeno un posto auto in meno, considerando inoltre che non esiste nessuna norma nazionale e né europea che concede questo diritto/privilegio a consiglieri e amministratori».

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