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Pescara, 24/07/2024
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Data: 13/11/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Auto a doppio senso su corso Vittorio scontro Pd-Civitarese. Tra l'altro proprio ieri mattinai vertici di Tua e della Regione si sono riuniti per definire i passaggi per attivare il collegamento sull'ex corridoio verde, all'inizio con bus a metano e poi con i mezzi elettrici che Tua conta di acquistare.

«Ci siamo battuti per la riapertura di corso Vittorio al traffico quand'ero capogruppo Pd in consiglio comunale e oggi torniamo a chiedere il ripristino del doppio senso di marcia anche per le auto oltre che per i bus. Ricordo che l'isola pedonale voluta dal centrodestra decretò la morte commerciale della strada più importante della città, scelta che nel 2014 fu pagata dal sindaco uscente Mascia con la sconfitta elettorale. Riaprire la strada a doppio senso ridarà vitalità al centro cittadino, nelle modalità da concordare con i tecnici affinché si adotti la soluzione migliore». Così Moreno Di Pietrantonio, segretario cittadino Pd, sostiene la posizione di quanti nel gruppo consiliare Pd e più in generale nella maggioranza si sono schierati a favore della riapertura di corso Vittorio a doppio senso di marcia per le auto. Il sindaco Alessandrini ha rimandato la decisione a una valutazione tecnica, ma sul piano politico è evidente il pressing nei suoi confronti, non a caso scattato in vista del Natale.
IPOTESI NATALE
Si parla di ipotesi sperimentale che potrebbe coincidere proprio con il periodo natalizio (lasciando forse l'isola pedonale solo di domenica), con il rischio di un effetto boomerang, però: riaprire adesso il Corso potrebbe significare non poter fare più marcia indietro domani, quando sarà varato il piano dei trasporti pubblici che su quell'arteria prevede il passaggio dei bus o del mezzo che verrà scelto, come stabilito dal progetto dell'assessore Civitarese sulla Città della conoscenza e del benessere.
IL CONTROSENSO
Il controsenso del doppio senso sta proprio nel fatto che l'assessore ha proposto che le auto viaggino solo in direzione sud-nord anche su viale Marconi, dunque cambiare sul Corso sembrerebbe avere... poco senso. Tra l'altro proprio ieri mattinai vertici di Tua e della Regione si sono riuniti per definire i passaggi per attivare il collegamento sull'ex corridoio verde, all'inizio con bus a metano e poi con i mezzi elettrici che Tua conta di acquistare.
La scelta è dunque spia di una divisione interna al centrosinistra, e in particolare nel Pd, tra chi difende le strategie frutto del lavoro di Civitarese e chi invece, immaginando un ritorno immediato in termini di consenso, è disposto a cedere alle pressioni che arrivano dai commercianti, non a caso Confcommercio ha espresso un plauso per l'ipotizzata riapertura a doppio senso. La cautela di Alessandrini si spiega con la volontà di non buttare alle ortiche il lavoro di Civitarese, da qui il supplemento di incarico ai tecnici della mobilità. Tra l'altro corso Vittorio non avrebbe spazi per la sosta e il doppio senso servirebbe solo ad agevolare i flussi, già ridotti peraltro con l'apertura della parallela di via Bassani e Pavone e grazie ai benefici effetti del nuovo Ponte Flaiano.
BUIO E SOSTA SELVAGGIA
Piuttosto su corso Vittorio continua il fenomeno delle vetture in sosta selvaggia o contromano (il doppio senso è autorizzato solo ad autobus e pullman) come pure continuano i disagi per i black out della pubblica illuminazione, motivo di proteste di residenti e commercianti.

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