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Pescara, 24/07/2024
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Data: 14/11/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Caro biglietti e pochi bus. La rivolta dei pendolari. Manifestano studenti e amministratori di Pescasseroli. La Tua respinge le critiche. E a Tagliacozzo un pullman perde olio sull'asfalto e innesca un tamponamento

AVEZZANO "La Tua è anche mia, basta disservizi". La rabbia di studenti e viaggiatori è scesa in piazza. Una protesta contro la società Tua (ex Arpa) che gestisce il trasporto pubblico in Abruzzo. Viaggi da incubo e caro biglietti hanno esasperato gli animi dei pendolari. Soprattutto di quelli che vivono nei paesi del Parco nazionale, come Pescasseroli e Opi. Ieri mattina i pendolari si sono dati appuntamento a piazzale Kennedy ad Avezzano, dove si trovano gli uffici Tua, per urlare il loro disappunto: «Paghiamo 682 euro di abbonamento all'anno, ma non ci sono posti a sedere e i mezzi sono sempre guasti». Alla protesta hanno partecipato anche i consiglieri comunali di Pescasseroli, Paola Grassi ed Edoardo Del Principe. «Viviamo in un territorio montano», commentano gli amministratori, «e i nostri ragazzi sono costretti a pagare abbonamenti salati senza però avere a disposizione servizi all'altezza».A presidiare la zona carabinieri e polizia.Alcuni manifestanti sono stati ricevuti dai vertici Tua. «I mezzi sono nuovi», ribadisce Modesto Di Stefano, responsabile di esercizio di Tua, «hanno meno di sette anni e vengono parcheggiati nel deposito. Abbiamo chiarito che i danneggiamenti all'interno vengono provocati dagli stessi viaggiatori, in particolare dagli studenti, che sono poi quelli che lamentano le condizioni dei bus. Per quanto riguarda i tagli delle corse, per quella delle 12.40 da Avezzano abbiamo constatato che non c'erano quasi mai utenti, se non in rare occasioni, e per questo è stata soppressa. La corsa delle 6.30 non è stata soppressa, così come quella per Roma che parte alle 17.15 da Castel di Sangro. Sono stati soltanto eliminati i doppi bus visto che erano sempre vuoti. Abbiamo proposto ai ragazzi di venirsi a scegliere dei bus nel deposito, ma più nuovi degli attuali non ce ne sono».Ma il caso ha voluto che proprio durante la manifestazione, a Tagliacozzo un bus è andato in panne lungo la Tiburtina perdendo dell'olio e provocando un tamponamento a catena a causa dell'asfalto scivoloso.

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