Gli studenti hanno protestato sotto gli uffici della sede Tua di Avezzano per i forti disaggi che sono costretti a subire quotidianamente. «I bus sono vecchi e freddi e spesso rimagono per strada- dicono in coro i ragazzi- e ogni viaggio diventa un sacrificio». Sono i giovani di Pescasseroli che ogni giorno devono raggiungere gli istituti superiori avezzanesi. A protestare anche Paola Grassi, consigliere comunale: «Questa protesta è stata organizzata per richiamare l'attenzione della Tua e della Regione. Tantissime corse sono state eliminate e sono aumentati gli abbonamenti. I costi sono elevatissimi e molte famiglie sono in difficoltà». L'abbonamento annuale per ogni studente è di 682 euro, mentre quello mensile è di 90 euro e quindi 900 euro per tutto l'anno scolastico. «E' stata tolta la corsa delle 12,40, e per questo gli studenti sono stati costretti a prendere il bus delle 13,40- precisano i giovani- dove spesso siamo costretti a stare in piedi. Abbiamo scritto anche al Prefetto perché non viaggiamo sicuri». I consiglieri comunali di Pescasseroli sono stati ricevuti dalla direzione avezzanese dell'azienda e hanno appunto manifestato i disservizi. «Non riteniamo vera- precisa Modesto Di Stefano, uno dei responsabili- l'accusa che i mezzi sono vecchi. I bus che effettuano il servizio sono gli ultimi acquistati dalla Tua e se sono danneggiati la colpa è degli studenti che li rovinano. Inoltre non ci risultano che si fermano continuamente a causa dei guasti. Infine per la riduzione delle corse è il caso di ricordare che sono state cancellate solo quelle che registravano un numero molto basso di passeggeri». Ieri intanto alcuni pendolari che alle dovevano raggiungere l'Aquila, tramite autostrada, sono stati lasciati a piedi dall'autista che tra l'altro non si è degnato neppure di segnalare la necessità di una corsa bis.