Dopo aver fatto per 20 anni il presidente della Fondazione PescarAbruzzo, ora che si è fatto incoronare segretario generale, Nicola Mattoscio, che dal primo novembre ha assunto anche la carica di preside del dipartimento di Storia dell’Università d’Annunzio, guadagna persino di più del presidente: circa 9.600 euro al mese, racconta Primadanoi. Così la fondazione, che ha un patrimonio netto di 203 milioni, 249 milioni di attivo e tra i suoi scopi la ricerca scientifica e tecnologica, educazione istruzione e formazione, arte attività e beni culturali, salute pubblica, oltre a posizionarsi al primo posto nella classifica delle Fondazioni d’origine bancaria dell’Italia meridionale, ha annotato in bilancio per il 2016 la bellezza di 77 mila euro lordi, che sono il suo stipendio per il periodo maggio-dicembre. Cioè circa 10 mila euro lordi al mese.
Un super compenso, di gran lunga superiore a quello del presidente, al quale è riconosciuta una indennità annuale di 35.000 euro, del vice presidente (15.000 euro annui) e dei membri del Consiglio di Amministrazione (12.000 euro annui). Cifra ben distante anche da quella dei Revisori (presidente 15.000 euro annui e membri effettivi 10.800 euro).
Mattoscio, dopo 20 anni, ha lasciato la poltrona di presidente per limiti di mandato a Paola Damiani, avvocato pescarese già membro del cda dell’ente che quindi in tutto costa, compresi i revisori e il segretario, circa 300 mila euro annui, nonostante si riunisca al massimo una volta al mese.
ps: però, a sua discolpa c’è da dire che ha rinunciato al compenso di presidente della Saga, pari a 20 mila euro l’anno. Chissà se però quello della fondazione è compatibile col suo incarico all’università.