Iscriviti OnLine
 

Pescara, 24/07/2024
Visitatore n. 738.561



Data: 14/11/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Gentiloni inaugura la banda larga nel cratere sismico

PESCARA Sono quelle infrastrutture invisibili che magari non fanno la felicità di un sindaco come quando c'è da inaugurare un ponte o una strada con la fascia tricolore sul petto. Ma sono il futuro, la possibilità per professionisti, famiglie e imprese di collegarsi il più rapidamente possibile con il mondo, comunicare e ricevere informazioni via internet in tempo reale. Tradotto: vantaggi enormi per lo sviluppo economico dei territori. Non a caso questa mattina, a Campli, è attesa la visita del premier Paolo Gentiloni per inaugurare i lavori sulla banda larga in tutti i Comuni abruzzesi dell'area colpita dal sisma del 2016 e 2017. La strategia della fibra ottica a banda ultra larga (Bul), per dare nuova velocità al territorio nazionale, è del resto un progetto già elencato tra le priorità del governo Renzi e confermato in agenda dall'attuale presidente del Consiglio. Ecco perché quella di Gentiloni sarà una visita lampo nella località del Teramano ma tutt'altro che simbolica. Alle 9,40, in piazza Fosso di Manso, è previsto il via ai lavori della banda larga al servizio dei Comuni colpiti dal terremoto. Si parte con l'illustrazione del progetto Campli Ultraveloce, per poi passare alla inaugurazione del cantiere. Subito dopo è previsto il trasferimento nella tensostruttura allestita in piazza Vittorio Emanuele. Qui, ai saluti del sindaco Pietro Quaresimale, seguiranno gli interventi del governatore Luciano D'Alfonso, dell'ad e del presidente di Open Fiber, Tommaso Pompei e Franco Bassanini e del premier Gentiloni.
Open Fiber è la società incaricata di concretizzare la strategia dell'Agenda Digitale Europea per la banda ultra larga che l'Italia ha trasformato in un piano ambizioso con il coinvolgimento di tutte le Regioni. L'Abruzzo ha già investito 110milioni di euro per rimediare a una carenza strutturale che la vedeva tra i territori più in ritardo nel Paese. Sarà appunto Open Fiber ad occuparsi della realizzazione, gestione e manutenzione della rete in fibra ottica con la tecnologia Fiber to the Home, «l'unica - spiega il gestore - in grado di garantire una connessione ultraveloce grazie a livelli di efficienza e affidabilità elevatissimi». Il primo contratto di concessione con la società è stato siglato nel giugno scorso e prevede il cablaggio di 3.043 Comuni fra Abruzzo, Emilia Romagna, Lombardia, Molise, Toscana e Veneto. Poi è arrivata la seconda concessione che estende la rete a 6.753 Comuni del territorio nazionale, le cosiddette aree bianche sprovviste di internet veloce. Adesso l'attenzione si è concentrata sulle regioni del cratere sismico. L'obiettivo è aiutare le imprese a superare l'emergenza, accompagnando la crescita, ma anche quello di evitare lo spopolamento di territori che gli ultimi eventi sismici hanno reso poco appetibili per gli investimenti. Dalla piccola bottega artigiana alla grande industria, la banda ultra larga è ormai ritenuta una necessità, più che un lusso, per stare al passo con le sfide del mercato globale. In Abruzzo sono già stati realizzati 740 chilometri di banda ultra larga. Presto ne arriveranno altri 350 circa, ai quali si sta già lavorando grazie ai finanziamenti europei erogati attraverso la Regione, ma complessivamente la rete dovrebbe superare i 1.200 chilometri, con l'ambizione di completare la copertura totale del territorio entro il 2020.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it