TERAMO Silvi paga un prezzo altissimo per l'eccezionale ondata di piogge che ieri ha investito l'Abruzzo. Nel paese alto è infatti crollata la parte esterna del belvedere per lo smottamento del terreno sottostante. SUBITO I LAVORI. Il crollo è avvenuto tra la notte e le prime ore del mattino quando sul posto non c'era nessuno. Ma già oggi il Genio Civile di Teramo attiverà la procedura di somma urgenza per recuperare il belvedere-simbolo della perla d'Abruzzo. Ma anche la collina di Santo Stefano, sempre a Silvi, ha ceduta: case e auto sono state investite da un fiume di acqua e fango. L'immagine che pubblichiamo è drammatica. Situazione di emergenza anche nel tratto fra Silvi e Pineto della statale Adriatica dove gli allagamenti hanno causato il blocco della circolazione.CHIUSA L'ADRIATICA a scopo precauzionale alle 19 di ieri per l'innalzamento del fiume Piomba al confine con Città Sant'Angelo. Per lo stesso motivo nel tardo pomeriggio è stata chiusa per circa due ore anche la ferrovia fra le stazioni di Montesilvano e Pineto: la circolazione dei treni è ripresa poco dopo le 20 con i convogli che potevano viaggiare solo a 30 chilometri l'ora. In mattinata, per oltre un'ora, è stata anche interrotta a causa degli allagamenti l'autostrada A14 tra i caselli di Pineto e di Pescara Nord. A Pineto c'è stata l'esondazione dei torrenti Calvano e Foggetta e il Comune ha chiuso precauzionalmente due ponti. Allerta anche per il Vomano che fino a ieri non aveva non aveva ancora raggiunto il livello di guardia ma si è ingrossato pericolosamente dalla zona di Castelnuovo fino alla foce.DONNA SALVATA. Sulla statale 81 è stata salvata una donna che si è trovata in mezzo a due smottamenti. La strada è stata chiusa all'altezza di Cellino Attanasio. Chiusa per alcune ore anche la Statale 150 tra Notaresco e Morro d'Oro. SCUOLE CHIUSE anche oggi a Giulianova, Roseto, Pineto, Silvi, Martinsincuro, Atri, Valle Castellana e Cortino.ANCHE A PESCARA, Montesilvano, Città Sant'Angelo e Penne oggi niente scuola. I liceo classico D'Annunzio però resterà chiuso fino a sabato per motivi di sicurezza. Corridoi allagati, pareti e solai umidi intrisi di acqua fino al pavimento: così i locali dell'istituto si sono presentati, ieri mattina, agli occhi del personale.IL DRAMMA. A San Giovanni Teatino, invece, alle 3.30 della notte tra martedì e mercoledì, sono stati salvati due cittadini cinesi che erano rimasti intrappolati con l'auto in un sottopasso a Sambuceto, nonostante l'ordinanza di chiusura emanata dal sindaco Luciano Marinucci.LO STESSO A CHIETI dove i vigili del fuoco sono dovuti intervenire nella notte per liberare una ragazza rimasta intrappolata nel sottopassaggio di via Isonzo, allo Scalo, e due dipendenti dell'Enel che non riuscivano ad uscire dal sottopasso accanto al pub The Hostel in zona San Martino. Resta chiuso il sottopassaggio di via Turchi. In via Salvo d'Acquisto, a San Martino, è crollato un muro di contenimento di una casa popolare dell'Ater, investendo un'auto in sosta. L'acqua ha inoltre invaso cantine e garage dello stabile arrivando anche ai contatori dell'energia elettrica. Per cui la palazzina è rimasta completamente al buio. UN MURO È CROLLATO anche in via Colle dell'Ara, nei pressi del Centro di scienze dell'invecchiamento dell'università d'Annunzio. In totale sono 13 le frane sulle strade cittadine, tre le più critiche: in Strada Spelorzi, Strada Storta e Strada Mucci. Sono inoltre tre le scuole cittadine che presentano problemi di infiltrazioni d'acqua: la primaria del Villaggio Celdit, la primaria Corradi e infine l'asilo nido di via Arenazze. Il sindaco Umberto Di Primio ha comunque riaperto oggi le scuole, dopo averne ordinato la chiusura per la giornata di ieri. INFINE A LANCIANO si è ancora una volta allagato l'edificio che accoglie l'istituto professionale De Giorgio. Nella scuola superiore frentana sono anche caduti pannelli dei controsoffitti. Il De Giorgio è stato inaugurato da pochi anni: nel 2008, ed è costato ben 5 milioni di euro, e in questo periodo ospita anche duecento alunni della scuola elementare Carabba.