TERAMO L'allarme rosso diramato martedì dalla Protezione civile si è rivelato tale. Piogge intensissime hanno flagellato per tuta l giornata la provincia teramana, in particolare la costa e l'entroterra della parte sud. Frane, smottamenti, allagamenti, strade statali e provinciali chiuse, fiumi straripati o ai livelli di guardia, interrotta anche la ferrovia: è un bollettino catastrofico quello che col passare delle ore si è formato con le notizie che arrivavano mano a mano dai vari centri della provicia.CROLLA IL BELVEDERE. La zona più colpita è quella compresa fra Pineto, Silvi e Atri. A Silvi Alta è crollata la parte esterna del belvedere a causa dello smottamento del terreno sottostante. Una situazione di estremo pericolo che fortunatamente non ha causato incidenti perché il crollo è avvenuto tra la notte e le prime ore del mattino quando non c'era nessuno. «Il crollo del belvedere», dice il commissario del Comune di Silvi Samuele De Lucia, «è stato uno dei danni più importanti nel territorio, comunque al momento abbiamo adottato tutte le misure necessarie per ridurre al minimo le condizioni di rischio». Nel pomeriggio c'è stato un sopralluogo dell'assessore regionale Dino Pepe e del dirigente del Genio civile regionale Giancarlo Misantoni che hanno disposto interventi immediati di consolidamento perché sono a rischio crollo anche altre parti del piazzale.CHIUSE SS 16 E FERROVIA . In molti tratti fra l'abitato di Silvi e Pineto, la statale 16 Adriatica è stata impercorribile a causa degli allagamenti. Alcuni automobilisti sono rimasti bloccati perché l'acqua ha invaso gli abitacoli mente stavano percorrendo la strada; altri non sono neanche riusciti a passare. Nel tardo pomeriggio l'Anas ha poi disposto la chiusura della statale, non a causa degli allagamenti ma per l' esondazione del torrente Piomba, al confine fra Silvi e Città Sant'Angelo. La strada potrebbe riaprire oggi se il livello del fiume dovesse calare. Per lo stesso motivo è stata interrotta temporaneamente la circolazione dei treni fra le stazioni di Montesilvano e Pineto: il traffico ferroviario è ripartito dopo oltre due ore, intorno alle 20, con i convogli che potevano viaggiare solo a 30 chilometri l'ora per evitare lo slittamento sulle rotaie.FIUMI DI FANGO. Sempre nella zona di Silvi ci sono stai smottamenti sulla collina di Santo Stefano dove alcune case sono state investite da fiumi di acqua e fango a causa della pioggia eccezionale. Precipitazioni record anche nel comprensorio di Atri dove smottamenti e frane hanno interrotto la viabilità. Il sindaco Gabriele Astolfi ha lanciato l'allarme: «Siamo in ginocchio, ci sono intere colline collassate, abbiamo frane lungo le provinciali Atri Silvi ed Atri-Pineto. Bloccata via Canala dove c'è una frana di circa 50 metri».ALLARME FIUMI. Il Piomba è esondato in alcuni tratti vicino alla foce causando, oltre alle chiusure di ss 16 e ferrovia, anche il danneggiamento di una gru utilizzata per la realizzazione di un ponte della pista ciclabile. Il Vomano si è ingrossato paurosamente raggiungendo quasi i livelli di guardia nel tratto da Castelnuovo alla foce, tra Roseto e Pineto, dove è anche esondato. Ingrossato anche il Tordino, mente a nord, è straripato il Tronto vicino alla foce, fra Porto d'Ascoli e Martinsicuro. Nel centro abitato truentino nel tardo pomeriggio si sono allagati quasi tutti i sottopassi ferroviari rendendo difficile la circolazione stradale. A Pineto sono esondati i torrenti Calvano e Foggetta causando allagamenti sia nella zona abita che nelle campagne. Il Comune ha chiuso a scopo precauzionale due ponti: il primo nella zona Reille, l'altro sul Calvano.DONNA SALVATA. Si è trovata in mezzo a due smottamento mentre percorreva la statale 81 nei pressi di Cellino Attanasio. Una donna, alla guida della su auto, è rimasta bloccata ed è stata soccorsa dall'intervento dei vigili del fuoco. In seguito alle frane la statale 81 è stata chiusa al traffico.SCUOLE CHIUSE. Anche per la giornata di oggi scuole chiuse in alcuni comuni teramani. Ieri pomeriggio sono state firmate le ordinanze da parte dei sindaci di Roseto, Pineto, Giulianova, Atri, Martinsicuro, Cortino, Valle Castellana e dal commissario prefettizio di Silvi. Le ordinanze sono state emanate sia peril pericolo di ulteriori allagamenti che per le frane che rendono difficile la circolazione stradale