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Pescara, 24/11/2024
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Data: 16/11/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Strada parco quanti costi aggiuntivi

Caro Direttore, Sulla strada parco di Pescara occorrerà rimodulare tutte le banchine di fermata all’altezza di 15 centimetri, dagli originari 30 centimetri a misura del pianale del cessato Phileas. Oltre ad allargare a sette metri il tratto di percorso in corrispondenza con l’intersezione di Via Gioberti, ove le banchine frontistanti sono state costruite su una carreggiata di appena metri 6.40. Per tali interventi è stato ipotizzato un costo di massima di 250.000 euro, di cui si farebbe carico TUA. Il Comune di Pescara, a sua volta, pare che debba provvedere, anche mediante nuovi canali di finanziamento, alla sistemazione dei marciapiedi, delle barriere architettoniche che rendono il servizio di trasporto inaccessibile alle persone con disabilità, delle altre opere di arredo urbano e della pista ciclabile, oltre alla classificazione della strada in conformità all’uso previsto. In proposito, verrà convocata una apposita riunione per definire - di concerto tra TUA e Comune - un dettagliato elenco, con la stima dei costi, di tutti gli interventi necessari a rendere idonea via Castellammare Adriatico al servizio di TPL, in armonia con gli usi plurimi del tratto viario in questione. Quanto alla seconda porzione, quella che interessa Corso Vittorio e Viale Marconi, si tratterà di studiare le soluzioni viabilistiche e infrastrutturali che rendano possibile il passaggio del BRT su sede protetta in concomitanza con le corsie del traffico automobilistico. Saranno da conteggiare pure gli oneri per la rimozione integrale delle barriere architettoniche, per nulla agevole data la mancanza di spazi idonei allo scopo, per il rifacimento profondo del manto stradale onde renderlo conforme al traffico pesante, la sostituzione del vetusto e inefficiente impianto di illuminazione, la sistemazione del verde urbano compromesso dal ridondante impianto di elettrificazione. Ciò posto, meraviglia non poco che in un’opera pubblica beneficiaria di un finanziamento CIPE che supera di quattro volte il valore corrente delle opere eseguite, debba essere il Comune di Pescara a farsi carico di oneri rilevanti, peraltro in gran parte di stretta competenza dell’appalto.

Ivano Angiolelli Pescara

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