La proposta del Governo sulla previdenza è "insufficiente sia dal punto di vista delle misure presentate sia da quello dei lavoratori coinvolti. L'esenzione dall'aumento dell'età pensionabile a 67 anni nel 2019, coprirà solo 4.305 persone, il 2,18% delle uscite per pensionamento anticipato e di vecchiaia, e anche quanto previsto per la previdenza complementare avrà un impatto irrisorio". È quanto si legge in uno studio della Cgil. Nel triennio 2018-2020 i costi delle misure proposte dal Governo sarebbe di appena 61 milioni.
La proposta sull'esenzione di 15 categorie di lavoratori dall'aumento di cinque mesi per l'età di vecchiaia che scatterà nel 2019 - si legge nell'analisi della Cgil - salvaguarderà dall'aumento solo 4.305 lavoratori (3.639 lavoratori nel settore privato e 666 nel settore pubblico). La maggior parte dei lavoratori di queste categorie, infatti, esce dal lavoro con i contributi necessari all'uscita anticipata.