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Data: 17/11/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Teramo-mare, due idee per l'ultimo lotto. L'Anas incontra i Comuni e mette sul tavolo una doppia ipotesi. La strada non avrà quattro corsie

TERAMO Due le ipotesi progettuali per il quarto lotto della Teramo-Mare, entrambe con un tracciato a due corsie e non a quattro. Sono state presentate mercoledì ai Comuni e alla Provincia dall'Anas, soggetto attuatore individuato dal Masterplan Abruzzo, rappresentata dagli ingegneri Francesco Ruocco e Vincenzo Catone. Alla riunione hanno partecipato, oltre al presidente Renzo Di Sabatino, il sindaco di Mosciano Giuliano Galiffi, l'assessore comunale di Giulianova Gian Luigi Core, il sindaco di Roseto Sabatino Di Girolamo e i consiglieri provinciali dell'area interessata al progetto: Mirko Rossi, Federica Vasanella e Mario Nugnes, quest'ultimo anche in qualità di delegato aggiunto alla viabilità. Una riunione richiesta dalla Provincia per favorire il processo di confronto con il territorio su un'opera che sia finanziariamente, 84 milioni di investimento, sia urbanisticamente, impatta in maniera significativa sulle dinamiche sociali, ambientali ed economiche dei luoghi.«Le soluzioni proposte - dichiara in proposito il presidente Di Sabatino - potranno essere vagliate con attenzione delle amministrazioni locali e dai rispettivi consigli comunali ma già da questo incontro sono emerse delle chiare preferenze per una delle due ipotesi: quella che vede correre il tracciato sulla sponda destra del Tordino, quella rosetana, con un attraversamento che collega anche l'area a sinistra del fiume. Il Comune di Mosciano ha chiesto un'uscita all'altezza dell'area industriale nei pressi di quella che diventerà un'autostazione per autobus. In tutte e due le ipotesi il quarto lotto terminerebbe a Cologna, nel territorio di Roseto, ma nella soluzione che riscuote maggiore consenso prevede un'uscita anche a Giulianova all'altezza di Fonte Cupa. Nell'altra ipotesi il tracciato scorre a sinistra del Tordino fra Mosciano e Giulianova. Adesso l'Anas svilupperà nel dettaglio le proposte anche sulla base delle indicazioni emerse dal tavolo. Il progetto poi dovrà passare al vaglio dei consigli comunali e della valutazione di impatto ambientale».Sembra certo, in ogni caso, che il quarto lotto non sarà a quattro corsie. Non ci sarebbe spazio a sufficienza per realizzare la doppia carreggiata, tra insediamenti umani già esistenti e aree di possibile esondazione del Tordino.



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