Ci sarà una interlocuzione costante con i lavoratori aquilani di Tua, la società unica abruzzese dei trasporti. E' quanto ha promesso il governatore della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso in un incontro a Pescara nel quale ha ricevuto una delegazione di lavoratori, capeggiati dal portavoce Claudio Sfarra e al quale ha partecipato, tra gli altri, anche il segretario regionale Cgil con delega ai trasporti Rita Innocenzi. I lavoratori contestano la riorganizzazione del trasporto pubblico voluta dalla Regione che prevede il passaggio del ramo commerciale, vale a dire delle linee extraregionali, da Tua a Sangritana Spa. Per questo motivo hanno messo in atto una protesta pacifica per far conoscere le problematiche dei dipendenti ed evidenziare come questa riorganizzazione possa far traballare ben 26 posti di lavoro di personale che si occupa della tratta L'Aquila Roma. «E' importante che il presidente abbia rassicurato i lavoratori dice Rita Innocenzi di certo non è pensabile sostenere, come ha fatto la società Tua in talune occasioni, che la perdita del numero di viaggiatori che si realizzerà a seguito del trasferimento delle tratte verso Roma, possa essere recuperata da Tua incentivando il ricorso al trasporto pubblico locale sulla costa, ossia in quei luoghi in cui già esiste l'agevolazione del biglietto unico che non è invece presente nelle aree interne». La riorganizzazione per i sindacati potrebbe ridurre notevolmente i servizi per gli utenti aquilani. «Siamo convinti sostiene Domenico Fontana, segretario provinciale Filt Cgil Trasporti, che non saranno mantenute le stesse corse decidendo di non contribuire la relazione con Roma e dunque la preoccupazione è sia per il futuro occupazionale dei lavoratori che per la qualità dei servizi degli utenti aquilani di Tua ma non solo, anche per la sostenibilità economica della stessa Tua che dovrà rinunciare ad importanti ricavi determinati proprio dalla tratta L'Aquila Roma». I lavoratori finora hanno sempre garantito i servizi con grande senso di responsabilità ma, se non dovessero arrivare delle risposte concrete, non sono escluse altre forme di protesta che potrebbero toccare anche altri depositi di Tua.