«L'aggressione verbale subita lunedì al porto di Pescara durante una manifestazione pubblica dal collega Paolo Vercesi de Il Messaggero, da parte del Presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, ancora una volta evidenzia come l'esercizio critico della libertà di stampa non sia gradito da coloro che interpretano il ruolo politico alla stregua del manovratore che non ama essere disturbato». Così il presidente regionale dell'Ordine dei giornalisti, Stefano Pallotta, e il segretario del Sindacato giornalisti abruzzesi, Adam Hanzelewicz, esprimono solidarietà al nostro collega. «Il fatto, peraltro, si verifica in un momento in cui i giornalisti sono vittime di aggressioni e minacce di morte». Anche il Cdr del Messaggero «esprime solidarietà al collega Paolo Vercesi per gli attacchi alla sua persona e alla sua professionalità espressi in pubblico dal presidente della Regione Abruzzo».