SAN SALVO Una stazione ferroviaria, quella di Vasto-San Salvo, nel degrado più assoluto. Sporcizia, erbacce, manto stradale malridotto, buche e asfalto che salta via. Quella che dovrebbe essere il biglietto da visita di due località turistiche, Vasto e San Salvo, è al contrario un triste luogo che al calar del sole attira sbandati e senza tetto. Alla mancanza di cura e decoro si aggiungono anche i bivacchi notturni. Le proteste degli utenti aumentano ogni giorno, come già raccontato ai lettori, nei giorni scorsi, dal Centro. Marciapiedi e locali hanno bisogno di un intervento urgente di sistemazione e altrettanto i piazzali e i sottopassi. Il sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca, insieme al presidente del consiglio comunale di, Eugenio Spadano, è tornata a sollecitare Rfi, Rete ferroviaria italiana, a un sopralluogo nella stazione per verificare di persona le pietose condizioni in cui si trova. «Lo scalo ha bisogno di interventi straordinari di manutenzione non più rinviabili e di messa in sicurezza. La struttura, costruita circa 30 anni fa, è stata progressivamente privata di servizi da sempre garantiti all'utenza», protesta il sindaco Magnacca. «Quella di Vasto-San Salvo», commenta il primo cittadino, «è una stazione dimenticata e mostra in maniera evidente il segno dei tempi. Un luogo importante e strategico per l'economia e l'immagine di una territorio a forte spinta industriale, turistica e agricola». Il Comune di San Salvo ha richiesto, in particolare, l'adeguamento dei marciapiedi della stazione a un'altezza di 55 centimetri; l'allungamento delle pensiline con box per i viaggiatori in attesa dei treni; l'adeguamento delle barriere architettoniche anche con l'installazione di ascensori; la sistemazione del piazzale esterno. «Un anno fa», ricorda il sindaco Magnacca, «Trenitalia ha previsto per Vasto-San Salvo la fermata del Frecciabianca che ha visto arrivi e partenze per migliaia di passeggeri. Una ragione in più per richiedere una adeguata e dignitosa sistemazione della stazione, auspicando che possano trovare accoglimento le richieste di ulteriori fermate del Frecciabianca. Ad oggi», ha ricordato la Magnacca, «si è oltretutto ancora in attesa della firma del contratto di comodato d'uso per la manutenzione del piazzale antistante la stazione ferroviaria che vedrà impegnati in maniera paritaria il nostro Comune e quello di Vasto».