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Pescara, 24/11/2024
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Data: 24/11/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Pd: sfiducia in aula, Brucchi: «Io ci sarò»

Crisi di maggioranza, il Pd chiede le dimissioni del sindaco Maurizio Brucchi al termine del Consiglio comunale di lunedì e il primo cittadino risponde lanciando un nuovo affondo ai dissidenti. «Mio padre mi ha insegnato che dal notaio si va per concludere una compravendita, un mutuo, una donazione, redigere un testamento mentre la politica ha altre regole ed altri luoghi dove confrontarsi e prendere decisioni. Ma evidentemente per fare ciò ci vuole coraggio e capacità che non tutti hanno. Vedremo chi lunedì sarà presente in Consiglio a rappresentate le proprie ragioni e chi invece, non sapendo cosa dire, non si presenterà all'appello. Questione di stile. Io ci sarò». Per Brucchi la seduta di lunedì sarà un regolamento di conti, l'ultima occasione per dire la sua dopo mesi di impasse politica. Il Pd si aspetta che Brucchi, al termine del Consiglio, rassegni le sue dimissioni, come farebbe intendere la frase sibillina scritta dal primo cittadino «in tale sede (il Consiglio comunale, ndr) ho iniziato la mia bellissima e straordinaria avventura da Sindaco ed è nella stessa sede, per rispetto dei cittadini e del Consiglio Comunale tutto, che evidentemente essa deve concludersi». Se il sindaco non si dimetterà, a farlo saranno i consiglieri dissidenti, a cominciare da Gianluca Pomante, che ha invitato tutti i gruppi che non si sono presentati dal notaio a rassegnare le dimissioni davanti al Segretario comunale, sposando, di fatto, l'idea già lanciata dai consiglieri di Insieme possiamo e Teramo Cambia. A questi si aggiunge anche Maurizio Verna (Pd) che ha chiarito la sua posizione. «Finalmente si potrà parlare delle cause e dei responsabili che hanno ridotto questa città in queste condizioni. Sono dell'idea che il sindaco debba dimettersi alla fine della discussione di lunedì pomeriggio. Ne uscirebbe con l'onore delle armi consono ad una persona che comunque ci ha messo sempre la faccia. Se questo non dovesse avvenire, sarò il primo, insieme agli altri consiglieri delle minoranze e spero anche i novelli frequentatori di studi notarili, a presentare le dimissioni al segretario generale del comune di Teramo». La Giunta continua a lavorare: ieri mattina è stato approvato il progetto preliminare per la riparazione e per il miglioramento sismico della San Giuseppe per un importo di 4 milioni di euro. Saranno in totale 7 i milioni da utilizzare anche per altri plessi: Villa Vomano, Miss Gioia e Gatto con gli stivali.

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