È la vittoria della libertà di critica politica e d'opinione. È, soprattutto, la vittoria della consigliera comunale del Movimento 5 Stelle Enrica Sabatini: il giudice civile Gianluca Falco ha rigettato con sentenza l'accusa di danno morale, all'identità personale e sociale, all'onore, alla reputazione, al prestigio, al decoro, all'immagine e alla vita di relazione con la quale - tre anni fa - l'attuale assessore comunale Gianni Teodoro l'aveva citata in giudizio, chiedendole un risarcimento danni di 250 mila euro. Quest'ultimo, invece, è stato condannato al pagamento delle spese processuali, pari a circa 10 mila euro: «Si è chiuso un cerchio lungo tre anni - commenta la Sabatini - non solo per me e per il Movimento 5 Stelle, con cui avevamo deciso di stigmatizzare la nomina di Veronica Teodoro ad assessore, da parte del sindaco Alessandrini, perché la città era rimasta basita da questo esempio di familismo amorale. È stato sconfitto il bullismo politico, fatto da una parte della politica che, non avendo una dialettica convincente, utilizza lo strumento dell'intimidazione».
GLI ARGOMENTI L'oggetto del contendere erano le frasi, ritenute da Teodoro ingiuriose e diffamatorie, con cui la capogruppo dei 5 stelle Enrica Sabatini in un'intervista televisiva del 27 giugno 2014, in un post sulla sua pagina Facebook, sul blog del M5S e nel Consiglio comunale del 7 luglio 2014, aveva aspramente criticato la nomina ad assessore alle Politiche giovanile e al Patrimonio di Veronica Teodoro, figlia di Gianni: «Questa scelta - aveva affermato la Sabatini - scrive forse una delle pagine più tristi della nostra amministrazione comunale, ricordandoci con forza quanto la spartizione delle poltrone e la restituzione dei favori elettorali siano in realtà gli strumenti privilegiati di questa politica». Critiche ritenute lesive da Gianni Teodoro, ma non dal giudice Falco: «La considerazione del caso oggetto di causa - scrive nella sentenza -, legittima la conclusione della riconducibilità delle opinioni espresse dalla Sabatini all'esercizio legittimo del diritto di critica politica». A difendere Enrica Sabatini è stato il suo avvocato, e deputato del Movimento 5 stelle, Andrea Colletti: «Questa sentenza - osserva - va a beneficio dei cittadini, ma anche dei giornalisti che, spesso, vengono minacciati di dover pagare cifre monstre dai potenti di turno, per difendere la loro immagine». Gli avvocati di Teodoro stanno valutando la possibilità di fare appello. Il presidente del Consiglio comunale Francesco Pagnanelli auspica invece un miglioramento del confronto: «Mi auguro - dice - che, responsabilmente, tutti coloro che sono interpreti di questa vicenda faranno il proprio meglio per evitare che ci siano condizionamenti sul lavoro dell'aula».