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Pescara, 24/07/2024
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Data: 25/11/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Fanghi di Ortona, no dai sindaci

MONTESILVANO Tre sindaci, tre no. Francesco Maragno primo cittadino di Montesilvano, Gabriele Florindi di Città Sant'Angelo e Robert Verrocchio di Pineto ieri si sono espressi all'unanimità contrari allo sversamento dei fanghi del porto di Ortona. Unica la motivazione: i 342 mila metri cubi di sedimenti, derivanti dal dragaggio e destinati a finire in mare davanti alle spiagge dei tre Comuni rappresentano un serio pericolo per il turismo e quindi per l'economia locale. Al loro dissenso si è unito quello di Leone Cantarini, presidente del'Area marina protetta di Cerrano. «La nostra area venne individuata nel 2011 come sito idoneo per l'immissione dei fanghi di Pescara (72 mila metri cubi), una data precedente alla definizione di Sic (sito di interesse comunitario), che l'Area ha ottenuto nel 2013. Tale aspetto implica l'obbligatorietà di procedura Vinca (valutazione di incidenza ambientale). Per cui vogliamo che questa giurisprudenza venga rispettata, di qui la diffida al comitato Via ed al Comune di Ortona». Ma al di là della burocrazia, l'area Cerrano di ben 37 chilometri quadrati oggi è il paradiso di molte specie marine. Se dovessero arrivare i fanghi, cosa succederebbe all'ecosistema?
ALTA TENSIONEA surriscaldare l'ambiente partono le prime diffide contro la Regione: «La nostra - anticipa Daniela Renisi dell'associazione Alberghiamo di Montesilvano - è quasi pronta, sostenuta da Pescara punto zero di Massimo Melizzi e Nuovo Saline. Ovviamente noi sosteniamo le posizioni dei tre amministratori». Gianluca Milillo, esperto di ecologia marina: «Oggi la tecnologia consente di recuperare i fanghi con un costo pari a quello dello sversamento ed una conseguente diminuzione di scavo di materiali dalle nostre cave. Ma i politici sono sordi a queste novità». Anche il sindaco italo-canadese di Pineto, dopo la richiesta di un parere al ministero, è pronto a diffidare Ortona dall'avviare il progetto di dragaggio. E Francesco Maragno: «Non possiamo permettere che gli sforzi degli operatori turistici vengano vanificati da questa iniziativa dei fanghi; perciò abbiamo dato mandato al nostro legale di acquisire la documentazione per impugnare il provvedimento». Gabriele Florindi primo cittadino angolano scuote la testa: «Pochi gironi fa è stato diffuso un video di promozione della costa abruzzese ed oggi si vuole distruggere questo patrimonio». La vera domanda arriva dal pubblico: perché Ortona non scarica nel suo mare?

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