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Pescara, 24/07/2024
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Data: 27/11/2017
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Legge elettorale: Ecco i collegi abruzzesi, via corsa a seggi sicuri del proporzionale

L'AQUILA - La nuova "mappa" dei collegi elettorali ipotizzata nelle scorse settimane anche da AbruzzoWeb è stata confermata dallo schema di decreto legislativo approvato dal governo e che il ministro dei Rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro, ha trasmesso alla presidente della Camera, Laura Boldrini, affinché le Commissioni competenti esprimano il proprio parere.

La nuova legge elettorale "mista", il cosiddetto "Rosatellum 2.0", tra qualche mese eleggerà un terzo delle nuove Camere con il maggioritario e due terzi con il proporzionale.

Con il primo sistema in Abruzzo si eleggeranno 5 deputati e 2 senatori in altrettanti colleggi uninominali, dove vince il singolo candidato che ottiene una preferenza in più degli altri.

Per la Camera, la commissione tecnica presieduta dal presidente dell’Istat Giovanni Alleva che ha ridisegnato i collegi, ha escluso Sulmona e la Valle Peligna dal collegio provinciale dell'Aquila accorpandole a Chieti e ai comuni di Popoli e Bussi sul Tirino, che sono in provincia di Pescara, ha costituito un collegio che comprende i comuni della costa chietina, da Francavilla al Mare a Vasto, passando per Ortona e San Salvo e che si estende all'entroterra dell'Alto Vastese fino ai comuni ai piedi della Maiella, e ha scorporato Silvi dalla provincia di Terano unendola al collegio pescarese.

Più omogeneità per il Senato, per il quale l'Abruzzo eleggerà un rappresentante per le province di Teramo e L'Aquila, e uno per le province di Chieti e Pescara.

Con il sistema proporzionale, invece, la partita è molto più semplice, e non solo per l'assenza delle preferenze: per la Camera ci sono infatti solo due collegi, che eleggeranno 9 deputati, uno che comprende le province di Teramo e L'Aquila e l'altro quelle di Pescara e Chieti, e per il Senato uno unico regionale, da cui usciranno 5 senatori.

L'elezione, in questo caso, avviene in base all'ordine dei candidati in lista, è dunque facile pronosticare che partirà presto la corsa al posto di capolista.

La soglia di sbarramento è fissata al 3 per cento su base nazionale per entrambi i rami del Parlamento, percentuale che sale al 10 per le coalizioni. Il candidato escluso dal riparto dei seggi perché il suo partito non raggiunge il 3%, ma che prevale nel colleggio uninominale, ottiene comunque il seggio.

Il nuovo sistema rappresenta sicuramente una semplificazione, visto che, almeno nella parte dei collegi uninominali, si tratta di una sfida uno contro uno, con elezione del candidato che ottiene un voto in più dell'altro, e premia dunque la rappresentatività del territorio.

Non è contemplato il voto disgiunto, visto che se si sceglie un candidato nel maggioritario non si potrà votare un altro partito e quindi un altro listino per il proporzionale, né sarà possibile esprimere solo un voto, perché se si esprime la preferenza per il candidato di collegio senza barrare il simbolo di partito per la quota proporzionale, il voto a quest'ultimo scatta automaticamente; viceversa, se si vota solo la lista, la preferenza si estende anche al candidato del maggioritario.

I COLLEGI PER LA CAMERA
MAGGIORITARIO

Abruzzo 01: L’Aquila, Marsica, Alto Sangro
Abruzzo 02: quasi tutta la provincia di Teramo
Abruzzo 03: quasi tutta la provincia di Pescara e con Silvi
Abruzzo 04: Chieti e i comuni vicini dell’interno, comuni pescaresi interni (Popoli, Bussi), Valle Peligna con Sulmona e Scanno
Abruzzo 05: comuni chietini della costa, Francavilla, Vasto, Ortona, San Salvo, e dell’interno, Lanciano, Atessa

PROPORZIONALE

Abruzzo 01: province dell'Aquila e Teramo
Abruzzo 02: province di Chieti e Pescara

I COLLEGI PER IL SENATO
MAGGIORITARIO

Abruzzo 01: province dell'Aquila e Teramo
Abruzzo 02: province di Chieti e Pescara

PROPORZIONALE

Abruzzo: tutto il territorio regionale

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