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Data: 27/11/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Fallimento Mazziotti bus. Pignorati 4 milioni e mezzo alla Regione. Condannata al pagamento dei contributi d'esercizio 1987-91. La curatela: ora saranno rimborsati i creditori chirografari

LANCIANO La curatela del fallimento Mazziotti Bus pignora quattro milioni e mezzo di euro alla Regione Abruzzo. Il provvedimento, notificato venerdì, riguarda le somme dovute all'azienda di trasporti fallita nel 1997, come contributi d'esercizio per gli anni dal 1987 al 1991. E segue la sentenza, emessa dalla Corte d'appello dell'Aquila nell'agosto dello scorso anno, che condanna l'ente a questo ulteriore pagamento. La Regione non ha ricorso in Cassazione e la condanna è passata in giudicato. Ad oggi del pagamento non c'è traccia, così la curatela del fallimento (curatore è il commercialista Pierino Spoltore) dell'azienda fondata negli anni '80 da Oliviero Mazziotti ha proceduto al pignoramento della somma presso terzi, ovvero al tesoriere regionale, la Bper dell'Aquila. Nel corso del 2016 la giunta regionale ha liquidato, in favore della curatela del crac Mazziotti, oltre sei milioni e mezzo di euro a titolo di saldi sui contributi di esercizio (ex legge regionale n.62/83) relativi agli anni 1991-1997. Adesso l'oggetto del contenzioso riguarda le indennità chilometriche del periodo precedente, 1987-1991. Nel 2014 il giudice dell'Aquila rigettò la richiesta della curatela - che inizialmente (dicembre 1994) chiedeva 13 miliardi delle vecchie lire - poiché non c'era la prova che l'avvocato della curatela, Marco Di Domenico, avesse l'autorizzazione ad agire in giudizio. «Il mandato era andato smarrito», spiega l'avvocato Di Domenico, «poiché i fascicoli erano andati dispersi durante il terremoto. Fu un cavillo poiché la mancanza non era mia ma della cancelleria». Così la sentenza di primo grado è stata appellata e, nell'agosto 2016, la Corte d'appello dell'Aquila ha ribaltato il giudizio e accolto la richiesta della curatela. Nel frattempo la cifra originaria si è ridotta, in virtù del pagamento di alcuni acconti, a due milioni e seicentomila euro che, aggiunti agli interessi legali, fanno la cifra di quattro milioni e mezzo pignorata alla Regione. «Se all'epoca l'amministrazione regionale avesse pagato regolarmente i contributi d'esercizio la Mazziotti Bus non sarebbe fallita», commenta l'avvocato Di Domenico. L'azienda di Oliviero, che negli anni '90 rimase coinvolta nelle inchieste sui trasporti e sulla formazione professionale (il cosiddetto scandalo Trafor), dichiarò fallimento nel 1997. Con queste somme (è l'ultimo credito da riscuotere) sarà possibile rimborsare tutti i creditori chirografari del crac, ovvero consulenti, professionisti e collaboratori esterni, che da venti anni attendono giustizia.

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