PESCARA L'amministrazione comunale punta sulle biciclette per cercare di ridurre lo smog. Dal prossimo anno si sperimenterà il sistema del bike sharing, ossia bici da affittare ai cittadini che vogliono girare la città. Per questo motivo, giovedì scorso la giunta ha approvato una delibera per dare il via alla sperimentazione di questa iniziativa. In pratica, si farà un bando per ricercare una ditta specializzata che possa mettere a disposizione della città un certo numero di biciclette. Per la verità, si è già fatta avanti una società irlandese, la Urbo, in grado di mettere a disposizione per tutto il territorio del capoluogo adriatico circa 500 biciclette da dare in affitto ai cittadini.L'obiettivo che l'amministrazione intende perseguire è spiegato nel provvedimento presentato dall'assessore al traffico Stefano Civitarese e approvato dalla giunta. «Questa amministrazione», si legge, «intende promuovere iniziative tese a disincentivare l'uso dell'auto privata per gli spostamenti in ambito urbano, valorizzando sistemi di mobilità alternativi, come trasporto pubblico, biciclette, bike sharing». «Il bike sharing», è scritto ancora, «consiste in un sistema innovativo di mobilità basato sulla condivisione di una flotta di biciclette messe a disposizione dei cittadini, a pagamento, rivelatosi, laddove utilizzato, di interesse pubblico per gli effetti positivi in termini di decongestionamento del traffico, di riduzione di emissione e di miglioramento della qualità della vita dei cittadini».La domanda potenziale di utenti, secondo l'amministrazione, sarebbe legata al tipo di spostamenti, ossia casa-lavoro, casa-scuola, turismo. Le bici in affitto sarebbero in grado di ridurre quote percentuali degli altri sistemi di trasporto con il vantaggio di contenere l'inquinamento e decongestionare dal traffico gli spazi urbani, come strade e parcheggi. Il servizio delle bici, comunque, dovrà avere alcuni requisiti, ossia assicurare l'affitto 24 ore su 24 per tutto il periodo della sperimentazione, cioè un anno. Poi, il numero di bici disponibili non dovrà mai essere inferiore al 90 per cento della flotta. Infine, l'utilizzo dei mezzi dovrà avvenire senza alcun limite di tempo.