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Data: 27/11/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Seggiovia delle Fontari. Fine lavori in anticipo. Cordeschi: «Concluderemo prima di Natale, ma poi servirà il collaudo». La stagione sul Gran Sasso potrebbe partire all'inizio del prossimo anno

L'AQUILA La tabella di marcia indica la data del 10 gennaio 2018, per la riconsegna del cantiere. Ma i lavori per la sostituzione della seggiovia delle Fontari potrebbero concludersi prima di Natale. Poi, per il taglio del nastro, si dovrà attendere il collaudo del nuovo impianto, che spetta all'Ustif. Tutto lascia sperare che la stagione invernale, a Campo Imperatore, possa partire a cavallo del periodo festivo. Ci crede il direttore dei lavori Marco Cordeschi, ci credono gli operai che stanno eseguendo l'opera e che lavorano anche in condizioni proibitive, 7 giorni su 7. Anche ieri il cantiere era aperto. La neve in quota, sul Gran Sasso, è arrivata a metà novembre, quando l'intero Abruzzo è stato colpito dal maltempo. Ma non ha rallentato i lavori: oggi, se le condizioni meteorologiche saranno favorevoli, si procederà con la "impalmatura" della fune: «Il nostro obiettivo è riconsegnare il cantiere prima di Natale», afferma Cordeschi, «e andiamo avanti come un treno, nonostante ci siano giorni in cui il vento sferza e le mani si gelano. Siamo pronti per la cosiddetta impalmatura della fune della seggiovia, un'operazione che si esegue manualmente e che prevede la congiunzione dei due capi di fune che servono l'impianto. C'è grande attesa per questo momento emozionante. È prematuro stabilire una data di riapertura della stazione sciistica, ma rispetto a qualche settimana fa possiamo annunciare con un certo ottimismo che i lavori finiranno prima di Natale e che poi tutto è nelle mani dei tecnici dell'Ustif, a cui spetteranno le procedure di collaudo. Come d'obbligo», sottolinea Cordeschi, «ricordiamo che anche il meteo dovrà sostenerci». A fare il tifo, per vedere a breve in funzione la nuova seggiovia esaposto ad "ammorsamento", finanziata con oltre 7 milioni di euro provenienti dai fondi Cipe per la ricostruzione e dai Par-Fesc erogati dalla Regione, sono in tanti: gli sciatori appassionati di Campo Imperatore, i maestri di sci, gli operatori economici del Gran Sasso, politici e amministratori, ma anche i cittadini che amano la montagna aquilana. Dopo alterne vicende, ritardi, ricorsi e polemiche, il cantiere delle Fontari è stato consegnato lo scorso 10 luglio all'Ati che si è aggiudicata l'appalto, formata dalla nota impresa di Vipiteno Leitner e dalla bergamasca Toninelli srl. Il primo progetto, risalente al 2013, prevedeva la realizzazione di un nuovo impianto, con un percorso più lungo, per mettere in collegamento la zona della Scindarella con l'imbarco della funiva, ma è stato bloccato nel 2015 dal Parco Gran Sasso-Laga.

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