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Pescara, 24/07/2024
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Data: 28/11/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Qualità della vita Pescara scala diciannove posti

PESCARA Qualità della vita, una condizione che ha solitamente a che fare con la percezione soggettiva dell'individuo: puoi trovarti meglio in una città perché preferisci il mare alla montagna, o viceversa. Poi ci sono una serie di indicatori oggettivi agganciati al benessere, come quelli riportati nell'indagine de Il Sole24Ore, che legano la qualità della vita a sei macro aree: Ricchezza e consumi, Lavoro e innovazione, Ambiente e servizi, Demografia e società, Giustizia e sicurezza, Cultura e tempo libero, a cui è addirittura possibile attribuire un punteggio che poi va a comporre la graduatoria annuale stilata dal quotidiano economico fra le 110 province italiane. Quest'anno in testa c'è Belluno, in coda Caserta e Taranto. Niente di nuovo sotto il sole: l'opulento Nord contro il profondo Sud. L'Abruzzo sta ancora una volta in mezzo, nella parte medio bassa della classifica, ma con importanti novità tra le quattro province.
LA SORPRESAA sorprendere sono i 19 gradini scalati in soli dodici mesi da Pescara, che va a piazzarsi addirittura all'ottavo posto nella tabella Cultura e tempo libero, preceduta solo da Firenze, Roma, Siena, Imperia, Aosta, Trieste e Rimini. Alle spalle ci sono Venezia, Milano, Torino, Genova, Bologna solo per citarne alcune. Ma a sorprendere c'è anche Teramo, che fra le quattro province abruzzesi è quella che accumula il punteggio migliore in ambito regionale. Pescara, infatti, scivola al 102esimo posto per quel che riguarda la Giustizia e la sicurezza. Molto bene L'Aquila nella macro area Demografia e società, che la vede al 16esimo posto, mentre Chieti è in testa nella tabella Lavoro e innovazione, con il 34esimo posto in graduatoria.
Puntuali le reazioni politiche. «Il Sole24Ore - commenta il sindaco Marco Alessandrini - certifica che a Pescara si vive bene. Cosa che noi tutti già sappiamo e su cui abbiamo lavorato. Ottava in classifica per cultura e tempo libero, aspetti su cui la nostra città ha puntato perché diventassero trascinatori di economia e immagine anche per il territorio. Con la cultura si cresce, lo abbiamo sempre detto. Questa classifica ci mette fra le prime dieci realtà italiane. Un gran bel salto, che è anche il frutto di questi quattro anni di lavoro che ci hanno consentito di passare dal 29esimo posto dello scorso anno alla top ten del 2017». Sugli altri parametri: «Stiamo lavorando perché le posizioni migliorino».
Più articolato il commento che arriva dal direttore regionale della Cna, Graziano Di Costanzo: «L'Abruzzo migliora mediamente la sua posizione, anche se continua a veleggiare nella parte medio-bassa della graduatoria nazionale». Per Di Costanzo sono significativi alcuni squilibri del territorio segnalati dal quotidiano economico: «Chieti risulta la terza provincia d'Italia nel rapporto tra export e Pil-pro capite, dunque un'eccellenza assoluta in campo nazionale, ma è anche vero che nella diffusione della banda larga, una infrastruttura strategica per lo sviluppo delle imprese, occupa la parte bassa della classifica, dove Teramo figura addirittura in ultima posizione. Segnali - osserva il direttore della Cna - che confermano quanto sia ancora forte il differenziale negativo che pesa tra la nostra regione e il resto del Paese». Stessa osservazione sul dato di Pescara, dove Di Costanza segnala il testa-coda proposto dalle tabelle: «Ultimi posti in fatto di sicurezza e giustizia, tra le prime dieci per cultura e tempo libero». La ricetta della Cna: «Occorre sempre di più orientare gli investimenti verso la riduzione di quelle criticità che ancora ci penalizzano pesantemente».

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