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Pescara, 24/07/2024
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Data: 28/11/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Alitalia, avanza l'opzione Lufthansa e i commissari volano a Francoforte

ROMA Trattative serrate per Alitalia e girandola d'incontri dei commissari guidati da Luigi Gubitosi per stringere il cerchio. Questa mattina, salvo sorprese dell'ultimo minuto, presso lo studio Gianni-Origoni-Grippo-Cappelli, nuovo incontro con gli emissari del fondo speculativo Cerberus. Gli americani hanno messo sul piatto, almeno secondo quanto dichiarato alla stampa, un'offerta da 400 milioni per rilevare tutti gli asset della ex compagnia di bandiera. Da decifrare invece la strategia industriale, sempre ammesso che ce ne sia una, visto che il fondo è specializzato in operazioni di acquisto, ristrutturazione e vendita. E proprio di strategie, piani di sviluppo, ricadute occupazionali e rotte si parlerà al summit di oggi. Sempre in settimana, probabilmente venerdì, sarà la volta di EasyJet, la low cost che marcia a fari spenti e che, nonostante le smentite, potrebbe allearsi proprio con Cerberus o con un altro operatore per tentare il gran colpo su Alitalia. Dal quartiere generale inglese, come di consueto, non trapelano indiscrezioni. Di certo mercoledì, secondo quanto risulta al Messaggero, i commissari voleranno a Francoforte per approfondire il discorso con Lufhansa, la pista più concreta e seria, almeno a giudizio del ministro dello Sviluppo Carlo Calenda, a patto che i tedeschi alzino un pò la posta. L'incontro di giovedì 16, durato oltre sette ore, non ha sciolto i nodi sul fronte caldo degli assetti occupazionali e su quello dell'offerta economica. Ai commissari il ceo di Lufthansa Carsten Spohr - che ieri ha ricevuto il sostegno del consiglio di sorveglianza per andare avanti con Alitalia - ripeterà quanto detto da Joerg Eberard, il negoziatore che ha già incontrato Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari, ovvero che i tedeschi immaginano una New Alitalia con circa 6.000 dipendenti a regime e una flotta di 90 aerei. Francoforte non è invece interessata al comparto handling, anche se sono in corso contatti con altri operatori per trovare una soluzione, e ad una fetta del settore amministrativo. Complessivamente quindi gli esuberi dovrebbero toccare quota 2 mila. Spohr, che si è dato dei limiti temporali entro i quali chiudere il negoziato e non è disposto ad andare avanti a tutti i costi, spiegherà il piano di sviluppo delle rotte, le sinergie realizzabili e farà il punto su quanto Lufthansa è disposta a mettere sul piatto per rilevare Alitalia. Nel piano messo a punto dal gruppo di lavoro coordinato da Eberard e Spohr la cifra immaginata (fino a 250 milioni di euro, considerato che tutta la flotta Alitalia non è di proprietà ma in leasing) è variabile e dipende dalle condizioni complessive che potranno essere individuate insieme al governo e ai commissari straordinari. Non è escluso che domani il negoziato possa entrare nel vivo, ma molto dipenderà anche dalle altre offerte che arriveranno sul tavolo. Palazzo Chigi e i commissari sperano legittimamente di ottenere il massimo possibile dalla trattativa e sono altresì consapevoli che non si può tirare troppo la corda. Nessuno vuol correre il rischio di rompere il filo del negoziato.


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