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Data: 28/11/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Crisi in Comune - Bilancio di previsione bis, ok dalla giunta. Ripartito l'iter, ma potrebbe essere inutile se nel consiglio del 7 (o prima da un notaio) si dimetteranno in 17

TERAMO È ripartita la procedura per l'approdo del bilancio di previsione in consiglio comunale. La giunta, ieri mattina, ha dato il via libera al documento contabile corretto e aggiornato secondo le indicazioni emerse nei giorni scorsi. Il provvedimento, dunque, segna la riapertura dei termini per il parere dei revisori dei conti, che dovrà essere emesso entro i prossimi dieci giorni, e per il deposito dell'atto a disposizione dei consiglieri per i successivi venti. A conti fatti, la prima data utile per la seduta consiliare dedicata al bilancio di previsione 2017 sarà il 27 dicembre, quasi tre settimane dopo il consiglio straordinario sulla situazione politica richiesto dal sindaco Maurizio Brucchi e convocato per giovedì 7 dopo il rinvio sollecitato dai gruppi ancora fedeli al primo cittadino e dai dissidenti per un estremo tentativo di riconciliazione in maggioranza. La sorte del documento contabile e dell'amministrazione è condizionata dall'esito del confronto in aula previsto tra dieci giorni. Se gli alleati, compresa "Futuro in", si ricompatteranno intorno al documento programmatico di fine consiliatura a cui stanno lavorando fedelissimi di Brucchi e i dissidenti che ormai si avviano a non essere più tali Alfredo Caccioni e Vincenzo Falasca, il successivo voto sul bilancio dovrebbe risultare scontato. In caso contrario, alla seduta del 27 dicembre non si arriverebbe neppure perché il 7 scatterebbero le dimissioni annunciate di almeno la metà più uno dei consiglieri o dello stesso sindaco, che a quel punto avrebbe la certezza di non poter completare il mandato. C'è una terza ipotesi: che non si arrivi neanche al consiglio del 7, perché dietro le quinte opposizione e fuoriusciti della maggioranza continuano a lavorare per trovare 17 consiglieri che firmino le proprie dimissioni davanti a un notaio.Il documento contabile insomma, nella pirotecnica evoluzione recente della crisi in municipio, ha perso il carattere decisivo di cui era stato rivestito a inizio novembre, quando due consigli comunali per la sua approvazione sono saltati in mancanza del numero legale e la giunta ha deciso di revocarne l'adozione per aggiornarlo. Sta di fatto che la procedura è stata riattivata e andrà avanti fino a quando l'amministrazione resterà in carica. Le modifiche introdotte alla nuova versione del bilancio sono soprattutto tecniche. In particolare sono state apportate nei conti le correzioni che sarebbero state calcolate nell'assestamento da approvare entro Natale se il provvedimento fosse stato varato a novembre. Correzioni sono state apportate anche al Dup, il documento unico di programmazione allegato al bilancio, alla luce della ridistribuzione tra gli assessori ancora in carica delle deleghe gestite dai tre rappresentanti in giunta di "Futuro in" che hanno lasciato dopo l'invito alle dimissioni rivolto a Brucchi dal loro gruppo consiliare. L'amministrazione ha inoltre inserito alcune variazioni legate agli emendamenti presentati al testo originario, sebbene non sia riuscita a mantenere l'impegno di convocare una seduta apposita di commissione per analizzare le proposte avanzate dall'opposizione. Tra le modifiche c'è l'aggiunta di 35mila euro per iniziative culturali che si terranno nel periodo natalizio. Aggiornamento e riadozione in giunta del bilancio potrebbero rivelarsi inutili, ma la crisi politica non fermerà gli addobbi urbani per le feste. La giunta, infatti, ha anche approvato la delibera sulle luminarie con lo stanziamento di un contributo di 22.500 euro per il consumo di energia elettrica degli impianti che saranno installati in centro e nelle frazioni. A Natale la città potrebbe non avere più il sindaco, ma non resterà priva delle luci colorate.

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