Il capotreno le chiede il biglietto e lei va completamente in escandescenza. Inizia ad urlare e tirare calci. All'arrivo dei poliziotti, prima cerca di scappare e poi se la prende anche con loro. Con l'accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, gli agenti della polfer, guidati da Davide Zaccone, hanno arrestato una prostituta cinese di 39 anni, residente nelle Marche, incensurata. Le scene di follia si sono verificate ieri prima su un Frecciabianca diretto al Sud e poi alla stazione di Pescara. Il tutto, fra i passeggeri terrorizzati.
Dopo aver aggredito il capotreno, che subito ha chiesto l'intervento della polfer, la donna è scappata, scendendo dal treno che nel frattempo si era fermato in stazione. Inseguita dai poliziotti, è stata bloccata con parecchia fatica nel tunnel che conduce ai binari. Per non farsi arrestare, oltre a divincolarsi, per due volte ha provato ad aggredire fisicamente gli agenti. Anche negli uffici della polfer, dove è stata poi portata, ha continuato ad inveire, urlare nella sua lingua e a tirare calci. Era talmente fuori di sé che in nessun modo riusciva a calmarsi. Il suo arresto è stato già convalidato dal giudice.