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Data: 29/11/2017
Testata giornalistica: Clickmobility
Trasporto locale e privatizzazioni - Il Referendum "Mobilitiamo Roma". Atac: in primavera il referendum promosso dai radicali per la messa a gara del servizio di trasporto pubblico a Roma

La commissione sui Referendum ha dato il via libera a quello promosso dai Radicali sull'Atac. Si voterà in primavera

La commissione sui Referendum ha notificato ieri ai promotori del Refendum e alla Sindaca della capitale il via libera al referendum per la messa a gara del servizio di trasporto pubblico a Roma. Entro il 31 gennaio - recita la missiva - il primo cittadino di Roma dovrà scegliere una domenica tra marzo e giugno, e la Commissione dovrà stilare il regolamento per la disciplina della campagna elettorale.


Dunque, la sparuta pattuglia dei Radicali, che contro ogni aspettativa è riuscita a mobilitare oltre 30.000 romani portandoli ai banchetti per firmare la proposta referendaria, può festeggiare questo primo successo.
Comprensibile la soddisfazione dei promotori. Nelle dichiarazioni rese alla stampa Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani, parla di "occasione storica per i romani che potranno pronunciarsi su uno dei temi che tocca in modo più diretto la loro vita: la loro libertà di movimento nella città, che attualmente viene loro negata dalla situazione disastrosa sotto gli occhi di tutti». E ancora: «La strada indicata dalle norme nazionali ed europee e negli ultimi giorni anche dall'Antitrust è quella delle gare, quindi dell'apertura alla concorrenza, contro la quale hanno operato, per decenni e in modo trasversale, i meccanismi clientelari che hanno portato la capitale in un baratro senza fondo».

Per Atac, alle prese con il concordato in continuità, si apre un'altra partita insidiosa: il livello di insoddisfazione degli utenti è palpabile e l'ipotesi di un completo "reset" del servizio di trasporto pubblico, decretato dai cittadini esasperati dall'inefficienza attraverso lo strumento referendario (che ha natura solamente consultiva) agita il sonno di molti e in particolare della giunta pentastellata che contro l'ipotesi di ingresso dei privati in azienda ha raccolto il massiccio consenso dei lavoratori Atac.

Dunque, a tutti gli effetti, la consultazione (tanto più se la partecipazione sarà significativa) determinerà in primo luogo il livello di gradimento dei cittadini alla scelta della sindaca Raggi di riaffidare il servizio ad Atac anche dopo la sua naturale scadenza, nel 2019, e in seconda battuta l'opinione degli utenti riguardo la possibilità di affidare ai privati, tramite gara, il servizio di trasporto cittadino.

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