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Data: 29/11/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Il Senato sforbicia il bonus bebè. Contributo stabile ma per un anno. Taglio del superticket, fondo per le vittime delle banche

ROMA Bonus bebè in versione light e mini taglio sui superticket. Ma anche un fondo da 50 milioni in due anni per quei risparmiatori che hanno subito «danni ingiusti» a causa delle banche: la manovra che dovrebbe approdare in Aula, dove è atteso un voto di fiducia, ha imbarcato strada facendo un pacchetto di nuove misure che accontentano le varie anime della maggioranza. I fondi a disposizione erano e restano però pochi e i vari capitoli sono così solo parzialmente finanziati.
BONUS BEBÈ - Rifinanziato l'assegno per i nuovi nati, che sarà più leggero ma strutturale. Secondo quanto prevede l'ultima versione dell'emendamento, su cui manca ancora il via libera definitivo, il bonus varrà per il primo anno di età del bambino o per il primo dopo l'adozione (e non più per 3 anni). Per il 2018 arrivano 80 euro al mese, fino a 960 euro nel caso di nati a gennaio, mentre dal 2019 in poi l'assegno sarà di 40 euro al mese, per un massimo di 480 euro l'anno. Resta la soglia Isee per accedere al beneficio pari a 25.000 euro.
SUPERTICKET - Arriva un fondo strutturale da 60 milioni l'anno per avviare l'eliminazione del superticket, con attenzione alle categorie vulnerabili, come anziani, redditi bassi o minori. Il riparto delle risorse arriverà con un'intesta Stato-Regioni.
WEB TAX - La nuova norma restringe le maglie della stabile organizzazione da una parte, presumendo che esista con 1.500 transazioni per un valore pari a 1,5 miliardi, ed introduce una nuova aliquota dall'altro. Dal primo gennaio 2019 scatterà un'imposta del 6% sulle transazioni digitali. Il gettito atteso è di 114 milioni di euro l'anno a partire dal 2019.
PENSIONI - Per 14.600 lavoratori inseriti in 15 categorie di lavori "gravosi" non scatterà l'aumento dell'età pensionabile a 67 anni nel 2019 previsto dalla Legge Fornero. Alle 11 categorie già individuate dall'Ape social, se ne aggiungono 4: operai e braccianti agricoli; marittimi; addetti alla pesca; siderurgici di prima e seconda fusione e lavoratori del vetro addetti a lavori ad alte temperature non già ricompresi tra gli usuranti.
BANCHE - Verso un "Fondo di ristoro finanziario" con una dotazione di 25 milioni all'anno per il 2018 e 2019 a favore «dei risparmiatori che hanno subito un danno ingiusto, non risarcito o indennizzato, in violazione degli obblighi di informazione e trasparenza» previsti dal Testo unico bancario.
ASSISTENZA FAMILIARE - Nasce il fondo per il sostegno dei caregiver, mariti, mogli, genitori, figli o comunque parenti fino al terzo grado che si prendono cura di familiari non autosufficienti o gravemente malati. Le risorse ammontano a 60 milioni distribuiti tra 2018, 2019 e 2020.
COMUNI - Vengono concessi maggiori spazi finanziari, a partire dalla garanzia di un'ulteriore gradualità nella misura dell'accantonamento al bilancio di previsione del fondo crediti dubbia esigibilità fino alla revisione della quota perequativa del fondo di solidarietà comunale delle regioni. Per le amministrazioni più piccole, sotto i 5.000 abitanti e non più sotto i 3.000, viene semplificato il documento unico di programmazione contabile. Maggiori risorse a disposizione anche per incentivare le fusioni tra piccole amministrazioni.
LIBRERIE - Boccata d'ossigeno per la lettura. Arrivano sconti fiscali per salvare piccoli e grandi negozi di libri. Le librerie indipendenti potranno contare su un credito d'imposta su Imu, Tasi, Tari e affitto fino a 20.000 euro, le altre, affiliate a case editrici, avranno un tetto più basso, pari a 10.000 euro. Le risorse a disposizione sono in totale 4 milioni nel 2018 e 5 milioni nel 2019.

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