«La società Saga dagli anni 2009 all'anno 2015 compreso, ha conseguito un volume complessivo di perdite pari a 34,2 milioni di euro. La Regione Abruzzo, per tutto il periodo considerato e naturalmente anche sino al primo semestre del 2016, per aver coperto anche la perdita dell'esercizio 2015, ha liquidato e erogato alla Saga il complessivo importo di 33,8 milioni di euro». Lo affermano i consulenti della procura, Pietro Iavarone e Sergio Spinelli, nelle due consulenze stilate per conto dei pm Mantini e Varone che indagano sull'operato del presidente della Saga, Nicola Mattoscio. I due esperti concludono il loro lavoro, confermando quella che al momento è soltanto una ipotesi di reato, di falso in bilancio, che pende sul capo del presidente Mattoscio. Insomma senza l'aiuto della Regione Abruzzo, la società che gestisce l'aeroporto di Pescara sarebbe giunta sull'orlo del precipizio: una consulenza che in sostanza confermerebbe le accuse formulate dalla procura nel capo di imputazione in base al quale si dice che nella nota integrativa al bilancio 2015, falsamente si esponeva che «il finanziamento regionale concesso fosse finalizzato al raggiungimento dell'equilibrio economico finanziario: evento in realtà impossibile, trattandosi non di aiutare un ente nel percorso verso l'autonomia di bilancio, ma di coprire sistematicamente con denaro pubblico il cronico e strutturale disavanzo della società medesima (in violazione dei parametri europei), in modo concretamente idoneo ad indurre in errore i terzi ed i soci sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale della società».
Ma anche nel 2016, sottolineano i consulenti, se la Regione non fosse intervenuta con l'ennesimo contributo di 4 milioni di euro, il bilancio della Saga «non avrebbe potuto esporre un risultato di esercizio positivo di 252 mila e 800 euro, ma ancora una volta un risultato negativo per l'importo di 3 milioni e 750 mila euro, nonostante il decremento di 2 milioni e 200 mila euro a seguito della scadenza del contratto con il vettore Ryanair/Airport Marketing e il risparmio dei costi di pubblicità e promozione».
CONTI MASCHERATI
Insomma si sarebbe data una falsa prospettazione ai terzi di quello che sarebbe stato l'effettivo bilancio della Saga con tutte le conseguenze dal punto di vista penale. Non solo. I periti affermano anche che non sarebbe stata rispettata la normativa comunitaria sugli aiuti di Stato in quanto la Saga, per il periodo 2014/2018, avrebbe conseguito sino al primo semestre 2017 già l'importo di 21 milioni e 300 mila euro rispetto ai 17 milioni e 400 mila euro che rappresenta l'importo massimo ancora possibile da erogare. Altrettanto rilevante sarebbe poi la questione relativa al mancato pagamento delle addizionali, dei diritti d'imbarco sino al 31 dicembre 2015 e quella sull'irregolarità delle compensazioni. I consulenti, a riguardo, evidenziano che le compensazioni, ferme negli anni 2014 e 2015, sarebbero state eseguite solo nel 2016 per circa 11 milioni, dopo aver incassato dalla Regione oltre 20 milioni di euro, onorando così l'intero debito tributario maturato. Adesso le due consulenze, la seconda stilata in risposta alla memoria difensiva di Mattoscio, verranno esaminate dalla procura che dovrà decidere come procedere nei confronti del presidente della Saga, Nicola Mattoscio.