PESCARA Province senza soldi per mettere in sicurezza le strade di propria competenza. Maltempo in agguato, con la neve che ha già imbiancato le località di montagna sopra i 1.000 metri di quota. E il fantasma di Rigopiano che torna. Quanto basta per avere spinto la Regione a intervenire con un contributo straordinario deliberato dall'Emiciclo nella seduta di martedì: 550mila euro distribuiti tra le quattro Province per ridurre il rischio di disagi sulla viabilità in caso di maltempo, a supporto del Piano neve 2017-2018. Il governatore Luciano D'Alfonso spiega che non si tratta di una novità: «Pur senza alcun obbligo da parte nostra, visto che la Regione non ha competenza nella gestione delle strade statali, comunali e provinciali, abbiamo voluto mettere in campo questa azione di sostegno e di solidarietà istituzionale nei confronti delle Province che era già stata avviata lo scorso anno e in quello precedente».
VARIAZIONE Le risorse, reperite attraverso una variazione di Bilancio, saranno così distribuite: 400mila euro ripartiti in parti uguali (quote da 100mila euro) tra le quattro amministrazioni provinciali, a cui si aggiunge una ulteriore quota di 110mila euro differenziata tra le varie località e destinata alle zone turistiche di montagna servite dalle strade non statali. Nello specifico, questo contributo sarà ripartito in parti uguali tra le Province di Chieti e Pescara per mettere in sicurezza la viabilità che conduce agli impianti sciistici di Passolanciano. Altri 25mila euro sono destinati a garantire l'accesso agli impianti sciistici nella Provincia dell'Aquila, a cui sono indirizzati ulteriori 10mila euro per la viabilità che conduce a Passo del diavolo (Statale 83 e Provinciale 17). Un contributo straordinario di 15mila euro è stato deliberato in favore della Provincia di Teramo per migliorare l'accesso agli impianti di Prati di Tivo. Altri 40mila euro vanno al Comune dell'Aquila per la messa in sicurezza e la riqualificazione della strada di collegamento tra il Progetto Case di Assergi e il piazzale di Fonte Cerreto. Assieme a Terna, come spiega ancora D'Alfonso, è stato poi costituito un paniere di interventi per aiutare le Province ad affrontare l'emergenza maltempo. In particolare per dotarsi di quelle attrezzature tecnologiche che in passato erano nella disponibilità di questi enti. Nello specifico, attraverso il bando già pubblicato nella giornata di martedì, saranno acquistati quattro mezzi per la rimozione della neve. Il finanziamento complessivo ammonta a 1 milione di euro, di cui 400mila a carico della Regione e gli altri 600mila messi in campo da Terna. I Comuni rimasti al buio per giorni lo scorso inverno, a causa della eccezionale nevicata di gennaio, potranno contare anche su 65 generatori di corrente elettrica che verranno assegnati d'intesa con Enel e Anci alle località più a rischio ma secondo un principio di mutuo soccorso: le attrezzature potranno essere infatti utilizzate anche nelle altre frazioni o nei comuni più vicini in caso di necessità. «Non meno importante - sottolinea D'Alfonso - è aver definito i piani di evacuazione e di protezione civile degli invasi idrici, con particolare riferimento a quello di Campotosto». Altra lezione che viene dal recente passato: Autostrade per l'Italia, Anas e Strada dei parchi hanno dato la disponibilità a intervenire immediatamente laddove dovessero crearsi situazioni di pericolo, su segnalazioni delle prefetture che assumeranno la gestione delle emergenze.